“Siamo in una fase di rallentamento dei casi ma la discesa sarà lenta: ci vorranno infatti una o due settimane per vedere l’indice di contagio R con zero sotto il valore 1 e assistere quindi ad un calo chiaro dei casi”.
Lo ha affermato il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco a Rainews24.
Il SarsCov2, ha spiegato Pregliasco, “ci ha spiazzato per l’alta quota di asintomatici e per la facilità della trasmissione. Quindi, finché non ci sarà un vaccino disponibile, non ci potremo liberare di questo virus. Attualmente ci sono 12 vaccini in corsa per la validazione e si spera entro un anno di avere la disponibilità di un vaccino per l’immunizzazione”.
Di fatto, prima che ciò accada, “potremo avere delle ondate di ripresa epidemica tra i soggetti non immunizzati. Speriamo in un paio di mesi di poter procedere alla riapertura del Paese ma – conclude l’esperto – sarà necessaria grandissima attenzione”.
“Si potrebbe pensare, ha proseguito, anche ad una “riapertura per Regioni, partendo da quelle che hanno casi limitati, ma fondamentale sarà gestire i due nuovi fronti che sono rappresentati dalle residenze per anziani ed i contagi intra-familiari”.
Importante ora, ha rilevato Pregliasco, “è individuare ogni eventuale singolo caso per spegnere ogni probabile focolaio sin dall’inizio perché, purtroppo, potrebbe esserci una ripresa”.
Fondamentale, conclude l’esperto, “diventerà pure l’uso delle mascherine per i cittadini e si dovrà continuare a rispettare la distanza di sicurezza”.
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…
Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…
Lo scorso 16 dicembre è stato pubblicato il bando del concorso ordinario per funzionari e…
Il caso della querela del ministro Valditara allo scrittore Nicola Lagioia sta alimentando nuove polemiche…
I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto…