Italia ferma fino al 13 aprile. Il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l’informativa in Senato sulla situazione dell’emergenza coronavirus, ha confermato il prolungamento delle misure restrittive adottate dal governo per contenere la diffusione.
“I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L’allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali”.
E poi: “Avremo tempo e modo di valutare ogni atto e conseguenza, ma il Sistema sanitario universale, costruito nel nostro paese e ispirato ai principi dell’articolo 32 della Costituzione, è il patrimonio più prezioso che possa esserci. Su di esso aggiunge dobbiamo investire con tutta la forza che abbiamo. E’ la cosa che conta di più. Il modo vero per onorare chi ha perso la vita è proprio questo. Dobbiamo assumere come principale tema della ripartenza nazionale l’investimento strategico sulla salute. Sono convinto che tutto il Parlamento saprà essere all’altezza di questa sfida”.
“Siamo nel pieno di un’esperienza durissima e drammatica – ha aggiunto -, avremo tempo e modo di valutare ogni atto e conseguenza, ma a tutti è chiara una cosa: il Servizio sanitario nazionale è il patrimonio più prezioso che possa esserci e su di esso dobbiamo investire con tutte le forze che abbiamo. Sono convinto che il Parlamento – ha detto – saprà essere all’altezza di questa sfida”.
Il clima politico “positivo e unitario è una precondizione essenziale per tenere unito il Paese in questo momento difficile della nostra storia. Non è il tempo delle divisioni”, ha aggiunto il ministro nell’informativa al Senato. “L’unità e la coesione sociale sono indispensabili in queste condizioni, come ha detto il presidente Mattarella”, ha sottolineato.
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