Il nuovo Coronavirus colpisce anche Erasmus+.
Alle organizzazioni partecipanti al programma viene infatti suggerito di contattare i partecipanti che si trovano in aree affette da tale problematica o sono in procinto di viaggiare verso tali aree o di rientrare da esse, al fine di ricordare loro che possono ricevere assistenza attraverso le ambasciate, i consolati ed i consolati onorari del Paese in cui si trovano.
Le singole organizzazioni possono poi decidere le azioni da intraprendere, quindi ad esempio cancellare o posticipare i viaggi non assolutamente necessari verso la Cina e le altre aree interessate o modificare le attività previste.
In proposito, Erasmus+ fa sapere che si applicherà il principio di causa di forza maggiore; pertanto, i costi di rimpatrio, debitamente giustificati, saranno considerati eleggibili come costi eccezionali, a condizione che vengano rispettati i previsti requisiti di rendicontazione.
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