Con 16 casi in 24 ore, 19 in totale con i tre di Roma, l’Italia diventa nello spazio di una giornata il Paese europeo con più casi di coronavirus.
Secondo la mappa dell’ateneo di Baltimora che monitora la diffusione del virus nel mondo, finora in Europa era la Germania ad avere il maggior numero di contagi, con 16 casi confermati, seguita dalla Francia con 12, dalla Gran Bretagna con 9, dalla Spagna con 2 e dal Belgio con 1 caso registrato.
Fuori dall’Europa, sono 34 i casi registrati negli Stati Uniti, 9 negli Emirati Arabi e 5 in Iran.
Il premier Giuseppe Conte invita ad evitare panico e allarmismo: “Abbiamo adottato una linea di massima precauzione e prudenza”.
Scuole chiuse per l’emergenza Coronavirus. Il ministero della Salute e i governatori hanno chiuso gli istituti in dieci Comuni in Lombardia, uno in Veneto e uno in Emilia Romagna.
Scuole chiuse nei comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.
Vista la vicinanza al territorio della bassa lodigiana dove si è verificato il focolaio le scuole saranno chiuse anche a Piacenza città e in provincia.
Misure eccezionali anche per i cittadini di Vo’ Euganeo, comune della provincia di Padova dove sono residenti i due contagiati da coronavirus in Veneto. Scuole chiuse anche in questo comune.
Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità
L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.
Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.
Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.
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