Come preannunciato dalla Tecnica della Scuola, il decreto legge Cura Italia, approvato d’urgenza dal CdM il 16 marzo per frenare il contagio da Coronavirus, prevede l’introduzione della laurea in Medicina subito abilitante: in attesa di prendere visione del testo del dl, la conferma è arrivata dal ministro dell’Università Gaetano Manfredi.
Mancano medici…
Lo abbiamo fatto, ha detto il ministro, perchè “rendere immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, significa liberare immediatamente sul sistema sanitario l’energia di circa 10 mila medici”, direttamente coinvolti nell’esercizio “della professione di medico-chirurgo e far fronte alla carenza” di camici bianchi,
Subito medici a tutti gli effetti
Via libera, dunque, alla volontà di rendere il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, da questo momento in poi, immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo.
Tramite il decreto, sono stati approvati anche 50 milioni per sostenere gli atenei e la massima flessibilità per la restituzione dei fondi agevolati concessi agli Enti di ricerca.
Anno accademico prorogato
Sempre per l’università, dove le lezioni sono sospese, come nelle scuole, almeno fino al 3 aprile, è stata prevista la proroga dell’anno accademico universitario al 15 giugno, per permettere agli studenti di laurearsi senza rinvio alla nuova sessione.
Il decreto ha inoltre previsto una serie di norme regolamentari per garantire agli studenti la continuità del percorso didattico sia nelle università che nelle Scuole di Alta Formazione.