Attualità

Coronavirus, la lettera del preside agli alunni: “Non abbiate paura, salvate dal contagio la vostra vita sociale”

“Le lezioni si tenevano anche durante la guerra: al massimo, quando arrivavano i bombardamenti, ragazzini e professori correvano nei rifugi. Per questo fa così impressione la decisione di chiudere le scuole in una Milano che sembra raccontata dalle pagine del Manzoni. Tra le righe sulla peste nei Promessi Sposi ho trovato similitudini con questi giorni di ansie sul coronavirus, la caccia al nemico: ieri gli alemanni oggi i cinesi. Così ho scritto ai miei ragazzi una mail di pensieri e consigli perché il sospetto non si trasformi in una caccia all’untore, perché non vedano nell’altro una minaccia. Perché il vero rischio di queste malattie invisibili se non si sta attenti è un imbarbarimento della vita sociale”.
Domenico Squillace, da sei anni preside del liceo Volta di Milano, scrive una lettera ai suoi ragazzi sul sito dell’istituto.
“Le parole appena citate sono quelle che aprono il capitolo 31 dei Promessi sposi, capitolo che insieme al successivo è interamente dedicato all’epidemia di peste che si abbattè su Milano nel 1630. Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione, specie in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria. In quelle pagine vi imbatterete fra l’altro in nomi che sicuramente conoscete frequentando le strade intorno al nostro Liceo che, non dimentichiamolo, sorge al centro di quello che era il lazzaretto di Milano: Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati per citarne alcuni. Insomma più che dal romanzo del Manzoni quelle parole sembrano sbucate fuori dalle pagine di un giornale di oggi”.
“Non c’è alcun motivo per prendere d’assalto i supermercati e le farmacie, le mascherine lasciatele a chi è malato, servono solo a loro. La velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all’altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che le possano fermare, secoli fa si spostavano ugualmente, solo un po’ più lentamente. Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero. Vi aspetto presto a scuola”. 

Ecco ciò che riguarda la scuola, allo stato attuale: ore 20.00 del 25 febbraio 2020

SCUOLE CHIUSE

Le scuole sono chiuse fino al 1° marzo in queste regioni: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia. Allo stato attuale, si precisa, non sono chiuse in altre regioni, tranne casi a livello locale. Entro il fine settimana si deciderà se prolungherà lo stop delle attività didattiche nelle regioni già sottoposte alla misura o restringerla ulteriormente.

Le Marche, invece, hanno sospeso le lezioni fino al 4 marzo.

Falsa, al momento, la notizia di una chiusura delle scuole nel Lazio, in Calabria e in Sicilia.

Scuole aperte in Toscana dove è stata revocata la chiusura degli istituti fino al 27 febbraio del Comune di Piagncastagnaio, in provincia di Siena.

Per quanto riguarda le Università, che rimarranno aperte, gli atenei di Firenze, Pisa, Siena e Siena Stranieri hanno comunicato che, dopo consultazioni con il Ministero, nonché con la Regione Toscana, le attività didattiche non saranno sospese. L’università di Firenze e l’università di Pisa hanno tuttavia esonerato gli studenti dalla frequenza obbligatoria delle lezioni.

Anche al Sud sono regolari le lezioni, salvo alcune eccezioni a livello comunale: a Sant’Agata de’ Goti le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, nidi compresi, resteranno chiusi fino a giovedì 27 febbraio. A Eboli le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse fino al 29 febbraio così come a Scafati. Scuole chiuse nell’Agro Aversano (Caserta) e a Castellammare di Stabia (Napoli). Alunni a casa nei comuni di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro, e Fuscaldo, in provincia di Catanzaro, fino al 29 febbraio. Scuole chiuse a Napoli per allerta meteo, mercoledì 26 febbraio.

Lezioni sospese fino al 9 marzo, ricevimento degli studenti solo a distanza, regole ferree per gli esami e divieto per i parenti dei laureandi di assistere all’esame. L’Università di Palermo adotta misure rigidissime contro la diffusione del coronavirus. Stesse misure pure per la Kore di Enna. Scuole chiuse a Palermo e provincia fino a lunedì 2 marzo compreso.

SCIOPERO 

Salta lo sciopero scuola del 6 marzo: lo annunciano tramite una nota unitaria i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda degli insegnanti. Confermato, invece, quello indetto da Unicobas, sempre per il 6 marzo.

PROVE INVALSI

Dal 2 marzo iniziano le prove Invalsi per le classi dell’ultimo anno di scuola secondaria. Allo stato attuale non c’è uno slittamento, ma non è da escludere che nei prossimi giorni possano essere prese misure in tal senso.

MATURITÀ

Per il momento nessun pericolo per l’Esame di Stato in programma a metà giugno.

GITE

Stop alle gite e alle uscite didattiche di un giorno fino al 15 marzo nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia. Stop anche ai progetti di scambio e di gemellaggio. Per quelle cancellate le famiglie verranno rimborsate e le agenzie di viaggio usufruiranno degli aiuti previsti per le altre attività economiche coinvolte nell’emergenza, a meno che riescano a riprogrammarle nei prossimi mesi. Gli studenti che erano partiti per le gite prima dell’annuncio dello stop devono rientrare.

ERASMUS

Sospese tutte le iniziative legate ai progetti Erasmus che si realizzano all’interno del territorio nazionale. Questa misura è in vigore fino a nuova disposizione ministeriale.

CERTIFICATO MEDICO

Per gli studenti assenti per malattia per più di 5 giorni, dal 25 febbraio in poi (fino al 14 marzo) dovranno portare il certificato medico. Questo vale anche nelle regioni in cui è stata abolita l’obbligatorietà della presentazione del certificato, ovvero la Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, le Province autonome di Trento e BolzanoLazio e Marche.

ANNO SCOLASTICO VALIDO

Coronavirus e assenze da lavoro: le situazioni da conoscere. Il documento [PDF]

Nulla deve essere recuperato in caso di chiusura della scuola o di sospensione dell’attività didattica per evento imprevedibile o per oggettiva impossibilità di espletare la prestazione lavorativa.

Salva anche la validità dell’intero anno scolastico in caso che la chiusura prolungata delle scuole faccia scendere il limite delle lezioni annue al di sotto dei fatidici 200 giorni.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

IL TESTO DEL DECRETO ATTUATIVO

b) i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo 2020; quanto previsto dall’articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, in ordine al diritto di recesso del viaggiatore prima dell’inizio del pacchetto di viaggio, trova applicazione alle fattispecie previste dalla presente lettera;

c) la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti;

d) i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l’attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, possono attivare, di concerto con gli organi collegiali competenti e per la durata della sospensione, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

Leggi anche

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23/02/2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
  • Decreto-Legge del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20/02/2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Normativa emergenza Coronavirus

Ministero della Salute – normativa Coronavirus
Regione Veneto – normativa Coronavirus
Regione Lombardia – normativa Coronavirus
Regione Friuli Venezia Giulia – normativa Coronavirus
Regione Emilia-Romagna – normativa Coronavirus
Regione Piemonte – normativa Coronavirus
Provincia Autonoma di Trento
Regione Toscana – normativa Coronavirs
Regione Liguria – normativa Coronavirus

La mappa dell’ateneo di Baltimora (clicca qui)

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

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Coronavirus, Gissi (Cisl Scuola): “Indicazioni chiare ed essenziali da governo e ministeri”

Che cos’è il Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.

Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità

Andrea Carlino

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