Recuperare le giornate di lezioni perse per via della chiusura dovuta al Coronavirus, andando a scuola tutto il mese di giugno ed anche una parte di luglio: a proporlo, spiegando che però servirebbe una legge, è Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
“Per posticipare la fine dell’anno serve una legge”
Tra le soluzioni che si possono immaginare per salvare la validità dell’anno scolastico c’è la proroga della fine delle lezioni: “tutto giugno e parte di luglio può essere utilizzato per fare lezione – ha detto il sindacalista confederale, interpellato dall’Ansa -, quindi ci può essere un allungamento dell’anno scolastico e gli esami di maturità potrebbero pure essere fatti a settembre, ma ci vuole una legge per fare tutto questo”.
Secondo questa teoria, gli esami di terza media, invece, si svolgerebbero tra fine giugno ed inizio luglio
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“Tutto dipende dai tempi della crisi”
Anche secondo Pino Turi, il livello di contagio è tale da prendere precauzioni massime: “Questa non è una situazione normale, è una situazione di guerra. Si sta cercando di trovare soluzioni che non possono essere ordinarie, ma dipendono dai tempi della crisi”.
“Ora responsabilità, le divisioni dopo la crisi”
Con il ministero dell’Istruzione, ha tenuto a sottolineare il leader della Uil Scuola “stiamo collaborando e chiediamo a tutti i lavoratori di avere grande responsabilità: si esce dalla crisi tutti insieme, lasciamo da parte le divisioni, le riprenderemo dopo la crisi”.