Home Attualità Coronavirus, Locatelli: “L’Italia non è blindata, ci vuole poco per riaccendere la...

Coronavirus, Locatelli: “L’Italia non è blindata, ci vuole poco per riaccendere la miccia del virus”

CONDIVIDI

Breaking News

March 20, 2025

  • Corsi Indire sostegno 2025, il Cspi boccia quelli rivolti a chi ha conseguito specializzazioni estere: il parere 
  • Benigni, il discorso sull’amore per l’Europa da Ventotene all’omaggio all’ideatrice di Erasmus: va studiato a scuola? 
  • Alunna picchiata da compagne, papà mette registratore nello zaino della figlia e denuncia le maestre: “L’hanno umiliata” 
  • Concorso Dsga, 29mila domande presentate per 1435 posti: i dati regione per regione 

“L’Italia è attualmente messa bene a parte alcuni focolai locali che comunque andavano messi in conto perché fanno parte della storia di un’epidemia. Quanto succede fuori deve però costituire un chiaro segnale di allarme”. Così il professor Franco Locatelli, membro del Comitato tecnico scientifico di supporto al governo, in una intervista al Corriere della Sera.

“L’attenzione non deve essere alta, di più. Deve mantenersi altissima. Ci vuole poco a riaccendere la miccia del virus. Il Paese non è blindato. La gente si muove da un continente all’altro ed è impossibile controllare tutti”.

Secondo Locatelli, “i focolai, anche quelli che compaiono di tanto in tanto in Italia, devono ricordarci che non siamo usciti dal tunnel. Che il coronavirus è ancora un problema e lo sarà per diversi mesi. Dunque tutto ciò che assume la forma di  assembramento va evitato”.