“L’Italia è attualmente messa bene a parte alcuni focolai locali che comunque andavano messi in conto perché fanno parte della storia di un’epidemia. Quanto succede fuori deve però costituire un chiaro segnale di allarme”. Così il professor Franco Locatelli, membro del Comitato tecnico scientifico di supporto al governo, in una intervista al Corriere della Sera.
“L’attenzione non deve essere alta, di più. Deve mantenersi altissima. Ci vuole poco a riaccendere la miccia del virus. Il Paese non è blindato. La gente si muove da un continente all’altro ed è impossibile controllare tutti”.
Secondo Locatelli, “i focolai, anche quelli che compaiono di tanto in tanto in Italia, devono ricordarci che non siamo usciti dal tunnel. Che il coronavirus è ancora un problema e lo sarà per diversi mesi. Dunque tutto ciò che assume la forma di assembramento va evitato”.
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