La chiusura delle scuole ha come sempre delle ripercussioni per l’intera famiglia. I genitori lavoratori devono fare letteralmente i salti mortali per riuscire a sistemare i figli durante le già normali sospensioni delle attività didattiche, figuriamoci in un caso eccezionale come quello che si sta verificando in questi giorni a causa del coronavirus.
Per questa ragione Moige – Movimento Italiano Genitori chiede un intervento del governo anche per risolvere questo problema.
Si legge in un comunicato: “Il tema delle scuole chiuse in alcune regioni quali Piemonte, Lombardia,Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Emilia-Romagna, almeno fino al 1 marzo per contenere il contagio, rappresenta una misura necessaria che condividiamo, in quanto decisa dall’autorità civile su indicazione di dati sanitari“.
“Ma per la sua piena attuazione – continua Moige – è importante consentire, con una norma speciale, che almeno uno dei due genitori possa rimanere a casa. Conciliare lavoro e famiglia in questo contesto emergenziale è fondamentale.
Infatti, sono tantissimi i genitori che non sanno con chi lasciare a casa i propri bambini in questo periodo di chiusura scolastica e che, a differenza del periodo estivo, non possono ovviamente mandarli in strutture alternative”.
Per questa ragione Moige chiede al governo di impegnarsi “con urgenza a determinare il diritto dei bambini a stare a casa con almeno un genitore, consentendo permessi straordinari ad uno dei due“.
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