Attualità

Coronavirus, primi sei contagi in Italia: c’è anche una docente

Sono sei i casi confermati di coronavirus, in Lombardia. Un 38enne del Lodigiano è risultato positivo al test ed è stato ricoverato in condizioni serie nella Terapia intensiva dell’ospedale di Codogno. L’uomo non è stato in Asia, ma ha cenato a inizio febbraio con un amico rientrato dalla Cina, il quale ora è in isolamento al Sacco di Milano. Contagiata anche la moglie del 38enne. La donna, insegnante, è in maternità e non andava a scuola da alcune settimane

Il 38enne è in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria e le sue condizioni sono ritenute molto gravi.

È attiva da ieri sera una task force regionale che sta operando in stretto contatto con il Ministero della Salute e con la Protezione Civile. In queste ore si sta decidendo anche come procedere a scuola.

Notizia in aggiornamento

2.247 morti, 18.440 guariti e  76.497 contagiati nel mondo l’ultimo bilancio ufficiale dell’epidemia di Coronavirus

ore 11.30 Da quanto risulta il 38enne risultato positivo al test sul Coronavirus sarebbe entrato per la prima volta al pronto soccorso nella giornata di domenica 16 febbraio, per poi ripresentarsi tre giorni più tardi in preda a una crisi respiratoria.

L’aggravarsi delle condizioni di salute dell’uomo hanno messo in allerta i medici, che quando hanno appreso della cena con l’amico rientrato da poco dalla Cina, hanno subito eseguito le analisi necessarie e constatato il contagio del 38enne, ora ricoverato in prognosi riservata a Codogno.

ore 11.49 La docente contagiata non è stata a contatto con gli studenti. Insegnante non stava lavorando perché è incinta.

ore 11.55 Il premier Giuseppe Conte ha confermato 3 casi a Lodi e annuncia quarantena obbligatoria per chi ha avuto contatti stretti con loro. Il governo ha disposto la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato in aree a rischio negli ultimi 14 giorni.

ore 12.01 La Regione Lombardia invita “tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in casa e ad evitare contatti sociali”.

ore 12.05 Il ministero della Salute ha emesso un’ordinanza per l’isolamento in quarantena obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo.

ore 12.29 Secondo le prime ricostruzioni il 38enne di Castiglione d’Adda avrebbe contratto il Coronavirus nel corso di una cena con un amico da poco rientrato dalla Cina. Da quanto riporta Rai News sarebbe un ristorante di Milano il locale in cui potrebbe essere avvenuto il contagio.

Che cos’è il Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.

Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità

L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).

Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.

Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

  • Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
  • Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
  • Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.
Andrea Carlino

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