Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, in riferimento ai problemi dell’edilizia scolastica ai tempi del Covid 19 afferma: “Oggi si presenta perché sono cambiate le condizioni. Come Fondazione riteniamo che le aule italiane abbiano una dimensione media di circa 45 metri quadri, con pochissime che superano i 60 metri quadri. In queste condizioni, se a settembre saranno richieste misure di distanziamento fra uno e due metri tra gli alunni, sarà quasi inevitabile la scelta di separare le classi in due gruppi o anche più. Il rischio è che si tirino fuori dai cassetti vecchi progetti che però fanno riferimento a una realtà che è drammaticamente cambiata. In tre mesi onestamente non si può ripensare un edificio scolastico. Il vero rischio è che in questo momento difronte al finanziamento si recuperino progetti che non hanno nulla a che fare con i problemi dell’emergenza e che nemmeno guardino a un rinnovamento degli spazi di apprendimento in futuro”.
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