Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, in riferimento ai problemi dell’edilizia scolastica ai tempi del Covid 19 afferma: “Oggi si presenta perché sono cambiate le condizioni. Come Fondazione riteniamo che le aule italiane abbiano una dimensione media di circa 45 metri quadri, con pochissime che superano i 60 metri quadri. In queste condizioni, se a settembre saranno richieste misure di distanziamento fra uno e due metri tra gli alunni, sarà quasi inevitabile la scelta di separare le classi in due gruppi o anche più. Il rischio è che si tirino fuori dai cassetti vecchi progetti che però fanno riferimento a una realtà che è drammaticamente cambiata. In tre mesi onestamente non si può ripensare un edificio scolastico. Il vero rischio è che in questo momento difronte al finanziamento si recuperino progetti che non hanno nulla a che fare con i problemi dell’emergenza e che nemmeno guardino a un rinnovamento degli spazi di apprendimento in futuro”.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…