Prolungare la fine dell’anno scolastico, qualora il numero di giorni di lezione persi dovessero essere superiori a sette. In modo, così, da assicurarne la regolarità. Lo ha chiesto al Governo il leader leghista Matteo Salvini presentando il piano del partito del Carroccio per affrontare l’emergenza Coronavirus.
La dichiarazione dell’ex vice-premier
“Se il protrarsi della chiusura delle scuole sarà di oltre una settimana bisognerà pensare di prolungare l’anno scolastico oltre la data di chiusura preventivata“, ha dichiarato Matteo Salvini in 25 febbraio, riferendosi alle dichiarazioni delle massime istituzioni e della stessa ministra dell’Istruzione, orientate a “tutti gli scenari” possibili e quindi anche all’ipotesi di una chiusura di tutti gli istituti per un numero di giorni da definire in base alle necessità.
In passato cosa si è fatto
Ricordiamo che in passato, in presenza di eventi eccezionali, come il terremoto o le ondate di maltempo invernale, dalle istituzioni sono sempre state prodotte delle disposizioni tese a salvaguardare la validità dell’anno scolastico, senza mai ricorrere a “code” estive di lezioni. Anche perché, ricordiamo, per le classi terminali della secondaria, media e superiore, significherebbe posticipare gli Esami di Stato.
La mappa dell’ateneo di Baltimora (clicca qui)
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Che cos’è il Coronavirus
Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità