Sono oltre 130 le persone risultate positive al coronavirus in Italia e i decessi sono tre, l’ultimo dei quali un paziente oncologico a Crema.
“Stiamo lavorando con i governatori del Nord e in costante coordinamento con i ministri” del governo, “confesso che siamo rimasti sorpresi da questa esplosione del numero dei casi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a ‘In mezz’ora’ su Raitre, parlando del coronavirus dalla sede della protezione civile. “La linea della massima precauzione ha pagato ma dobbiamo continuare a perseguire questa politica. Stiamo cercando di individuare focolai, per fare di tutto per contenere il contagio”, spiega il premier.
Coronavirus, scuole chiuse al Nord
Stop alle attività didattiche in tutta la Lombardia: dopo la chiusura delle scuole nelle zone a rischio, arriva la decisione della Regione di estendere l’ordinanza a tutto il territorio lombardo. Stessa decisione fino al 1° marzo in Veneto come comunicato dal Governatore Luca Zaia. L’ordinanza sul coronavirus è stata firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza.
Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi in Emilia Romagna.
Anche in Friuli Venezia Giulia stop alle lezioni. In evoluzione della situazione relativa alla diffusione del coronavirus – fanno sapere le autorità accademiche – consiglia in accordo e sinergia con la Regione, in via prudenziale, l’adozione di misure cautelative a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei del Friuli Venezia Giulia, stante la naturale e rilevante mobilità degli studenti, soprattutto provenienti da Regioni in cui si sono già verificati casi di positività al virus.
Le attività, in assenza di diverse indicazioni e salvo diverse direttive da parte delle autorità competenti, riprenderanno lunedì 2 marzo 2020.