È tempo di emergenza sanitaria. Il coronavirus ci costringe a rimanere chiusi a casa e svolgere il proprio lavoro, laddove possibile, da remoto all’interno delle mura domestiche.
Per la prima volta il mondo scolastico si trova a far fronte ad una situazione nuova. Quello che fino ad oggi era stata una didattica perlopiù sperimentale con l’utilizzo di strumenti innovativi e digitali come sistema complementare e aggiuntivo alla didattica tradizionale, è diventata per necessità l’unica via percorribile per consentire il proseguimento del programma scolastico.
Non tutte le scuole sono riuscite ad organizzarsi in tempi rapidi al nuovo contesto. In molti casi si va avanti a suon di fotocopie e di comunicazioni a distanza tramite il gruppo di whatsapp di classe.
Proprio in questa direzione vanno iniziative di “solidarietà digitale” di associazioni e aziende che lavorano da tempo per favorire la digitalizzazione del nostro Paese e quindi della scuola, mettendo a disposizione risorse e piattaforme pronte all’uso.
Uno di questi esempi è fornito da Fondazione Mondo Digitale, che ha deciso di attivare uno sportello multicanale disponibile su piattaforma GoToWebinar.
In particolare il servizio di Help desk fornisce supporto ai singoli docenti anche tramite servizi di messaggistica come WhatsApp e Telegram ma anche quello di creare uno spazio di confronto per condividere esperienze tra gli insegnanti e fornire momenti formativi tramite specifici Webminar.
Si parte giovedì 12 marzo dalle 17 alle 18, per la prima sessione di help desk in modalità condivisa su piattaforma webinar. L’agenda dei temi trattati viene aggiornata in base alle richieste che arriveranno.
Altro caso di piattaforma messa a disposizione per i docenti a supporto di questo periodo delicato e particolare è WeSchool, società che vede la partecipazione di TIM, Club Digitale e Club Italia Investimenti, che ha come obiettivo, si legge nel sito quello “della digitalizzazione della scuola italiana”.
Si tratta di una piattaforma di classe completamente digitale che permette ai docenti, tramite qualsiasi strumento multimediale , di portare la propria classe in modo molto semplice in versione “on line”, condividendo materiali, creando spazi di discussione, fornendo strumenti per gestire lavori di gruppo, fornendo la possibilità di effettuare verifiche e test. E’ inoltre disponibile un’aula virtuale per poter effettuare video streaming a distanza.
Prepara ad esempio, i docenti alla preparazione di una lezione in logica Flipped Classroom tramite la preparazione di esercizi ed approfondimenti da svolgere prima della lezione in aula.
Lo strumento fornisce la possibilità di aggregare diversi contenuti didattici da qualsiasi fonte senza necessità di condividere lezioni e documentazione via mail.
Interessante anche l’iniziativa della Regione Lazio che insieme al MIUR, ha stanziato 3,5 milioni per la didattica a distanza.
Si tratta anche in questo caso di webminar realizzati con la collaborazione di Indire che hanno visto già la partecipazione di oltre due mila insegnanti. Sono undici i webminar dove sono state proposte soluzioni su come realizzare contenuti didattici digitali in formato video, l’uso del cloud, della videolezione e di piattaforme di formazione, oltre a un focus per i dirigenti scolastici su come fronteggiare l’emergenza e attività dedicate alle piccole scuole. Si tratta di strumenti e metodologie già sperimentati per offrire una didattica digitale funzionale al programma e accessibile anche ai ragazzi.
Opportunità importanti per offrire una spinta all’innovazione della scuola che rimarrà anche dopo l’emergenza sanitaria in corso.
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