Attualità

Coronavirus, stop alle gite e ai viaggi d’istruzione in tutta Italia

I casi di coronavirus in Italia sono 205, comprendendo anche quattro decessi, l’ultimo questa mattina a Bergamo, e un guarito. Nel dettaglio regionale, abbiamo: 165 in Lombardia (con tre decessi), 22 in Veneto (con un decesso), 9 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino Alto Adige e 3 nel Lazio (con un guarito). Questi dati comprendono i 4 morti (3 in Lombardia e 1 in Veneto) e un guarito, il ricercatore dimesso dallo Spallanzani.

Coronavirus, stop alle gite scolastiche

Non solo stop alle lezioni, ma anche alle gite e ai viaggi d’istruzione in tutta Italia.

Nel decreto legge, approvato dal governo e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ci sono, infatti, le misure relative alla sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero.

Ecco il testo completo (scarica qui il file PDF)

Attenzione! Il Miur ha sospeso e non cancellato i viaggi di Istruzione. Attualmente le agenzie di viaggio, che perderanno migliaia di euro per ogni viaggio o uscita didattica sospesa, non potranno rivalersi sulle famiglie o sulle scuole, in quanto è stato emesso un ordine superiore da parte del Governo e del Miur di sospendere per il momento tutte quelle attività didattiche che si svolgono al di fuori dei plessi scolastici.

Sarà il Miur dovere trovare la formula risolutiva con le agenzie di viaggi per ovviare all’imprevisto e non ponderabile problema. Una soluzione potrebbe essere di rimandare i viaggi di istruzione in un altro periodo dove l’emergenza sarà rientrata, ecco perché si è voluto “sospendere” e non “annullare” le suddette attività.

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Che cos’è il Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.

Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità

L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).

Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.

Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

  • Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
  • Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
  • Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito

 

Andrea Carlino

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