Con la C.M. n. 250 del 21/10/99 vengono fornite ai Provveditorati le indicazioni operative per avviare nel più breve tempo possibile i corsi abilitanti ma, soprattutto, si dà modo di regolarizzare le domande alle migliaia di candidati che avevano interpretato erroneamente le disposizioni in materia di titoli di accesso e corrispondenze delle abilitazioni.
Categorie di candidati e istituzione dei corsi
I Provveditorati dovranno fornire urgentemente al Servizio informativo del Ministero il numero delle domande, distinguendole per settore (materna, elementare, personale educativo) e per classe di concorso o ambito disciplinare riguardo l’istruzione secondaria. Inoltre, dovranno segnalare, a parte, il numero degli aspiranti docenti già di ruolo di ogni ordine e grado e dei docenti provenienti dall’estero. Questa netta distinzione è dovuta al fatto che il Ministero ha intenzione di avviare immediatamente i corsi per i precari, "per quali si ritiene di dover intervenire prioritariamente proprio in relazione al loro particolare status", mentre i corsi per i docenti di ruolo e per quelli provenienti dall’estero saranno organizzati in un secondo momento tramite specifiche istruzioni.
Nomina di coordinatori e docenti dei corsi
I coordinatori dei corsi saranno scelti tra i docenti universitari, i direttori didattici e i presidi titolari nei rispettivi ordini di scuola, mentre per reclutare i docenti saranno utilizzati gli elenchi degli aspiranti alla nomina per i concorsi a cattedre, con preferenza per il personale già collocato a riposo. In caso di necessità potranno essere nominati anche docenti non inseriti in tali elenchi, purché in possesso dei requisiti previsti per l’iscrizione.
Durata e articolazione oraria dei corsi
Il linea di massima si prevede una frequenza di 3 ore pomeridiane o serali per 4 giorni alla settimana in modo da giungere ad una durata massima complessiva del corso di circa due mesi. Per consentire un più rapido svolgimento, tenendo sempre presenti le esigenze dei corsisti, potranno essere utilizzati anche i periodi di sospensione o interruzione delle attività didattiche, come le vacanze durante il periodo natalizio. I corsi dovrebbero essere avviati entro la prima metà di novembre e concludersi entro la prima metà di gennaio, anche se, molto probabilmente, soprattutto nei provveditorati delle province più popolose, potrebbero slittare a dicembre inoltrato. Lo svolgimento degli esami scritti e orali e l’approvazione degli elenchi degli abilitati dovrebbero concludersi entro febbraio del 2000.
Regolarizzazione delle domande
Grandi novità per tutti quegli aspiranti che non avevano avuto modo di venire a conoscenza dei tardivi chiarimenti diramati dal Ministero con la circolare 215 dell’8 settembre 1999. In linea con la ratio delle disposizioni vigenti in materia, il Ministero ha ritenuto "scusabili" alcuni errori commessi da parte dei candidati nella compilazione delle domande ed ha deciso di "consentire la regolarizzazione, la modifica o l’integrazione di domande già presentate entro i termini ai richiedenti che, erroneamente interpretando le disposizioni in materia di titoli di accesso e corrispondenze delle abilitazioni, lo richiedano alla luce dei chiarimenti in materia fornite con C.M. n. 215 dell’8 settembre 1999".
Potranno integrare le domande, ad esempio, tutti i docenti che in possesso del titolo e dei 360 giorni di servizio, intendano concorrere per l’intero Ambito 9 e non solo per le classi A043, A050. Oppure, (come aveva ripetutamente segnalato il nostro condirettore dalle colonne della nostra rivista) "i docenti in possesso della laurea in Astronomia, Discipline nautiche, Fisica, Ingegneria e Matematica senza il possesso del titolo professionale (patentino) di aspirante capitano di lungo corso, previsto dal D.M. n. 39/1998, come rettificato dal D.M. n. 44 del 17/2/1999" i quali potranno partecipare alla sessione riservata di abilitazione per la classe 56/A – Navigazione, arte navale ed elementi di costruzione navale – purché in possesso, oltre ai requisiti di servizio, del diploma di maturità di aspirante capitano di lungo corso.
Niente da fare, invece, per i laureati in Ingegneria il cui titolo, paradossalmente, non è considerato valido per l’accesso alla classe 49/A – Matematica e fisica ai corsi abilitanti, mentre rimane valido per la partecipazione al concorso ordinario.
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