Quando verrà restituita ai candidati la tassa per partecipare ai corsi abilitanti alla professione di docente, introdotti via decreto nella primavera del 2020, considerando che non si sono mai svolti e mai partiranno perchè nel frattempo è stata approvata la Legge 79/2022 che cambia di netto il reclutamento degli insegnanti e introduce i Cfu maggiorati? A chiederlo è la Uil Scuola Rua, che ha anche inviato al ministero dell’Istruzione e Merito una lettera ufficiale per chiedere spiegazioni sulla mancata restituzione della “tassa” d’accesso pagata a suo tempo da circa 70 mila candidati.
“Nelle more dei percorsi abilitanti, quando verranno risarciti i partecipanti?“, si chiede il sindacato guidato da Giuseppe D’Aprile.
“In questi anni – ha spiegato il segretario nazionale, Paolo Pizzo – abbiamo assistito, nel merito, a un vuoto informativo da parte del Ministero dell’Istruzione. Se non avremo risposte, siamo pronti a adire le vie legali”.
“A oltre tre anni dall’emanazione del decreto che prevedeva una procedura per esami finalizzata all’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i candidati si trovano in un limbo di incertezza. Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti, hanno presentato le domande di partecipazione nel giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria, pari a 15 euro”.
Pizzo ricorda che il “contributo che non è mai stato restituito nonostante il concorso non sia mai partito e le nostre ripetute sollecitazioni. Di fronte a questo vuoto informativo e al legittimo interesse dei candidati, in assenza di una risposta concreta alla richiesta formale appena presentata, avvieremo un’azione giudiziaria”.
Per partecipare alla procedura, prevista dal decreto n. 497 del 28 aprile 2020 e avviabile attraverso la pagina ministeriale attivata dal dicastero bianco, bisognava avere svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, tra l’anno scolastico 2008/09 e il 2019/20. Il servizio svolto su posto di sostegno, anche in assenza di specializzazione, era stato considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermo restando quanto previsto alla lettera. b) Aver svolto almeno una annualità di servizio, tra quelle di cui alla lettera a), nella specifica classe di concorso per la quale si sceglie di partecipare.
Ai corsi abilitanti programmati nel 2020 avrebbero potuto partecipare anche insegnanti “di ruolo”, nonché “docenti con servizio misto o svolto solo nelle scuole paritarie/IeFP”.
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