Ai lavori parteciparono:
– ADI Associazione Docenti Italiani
– AESPI Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante
– AIMC Associazione Italiana Maestri Cattolici
– ANDIS Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
– ANIAT Associazione Nazionale Insegnanti Area Tecnologica
– ANIMAT Associazione Nazionale Insegnanti di Matematica
– ANITEL Associazione Nazionale Insegnanti Tutor e-Learning
– ANP Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola
– ANQUAP Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche
– APEF Associazione Professionale Europea di Formazione
– ASSODOLAB Associazione Nazionale Docenti di Laboratorio
– CAPDI & LSM Conf. Associazioni Provinciali Diplomati Isef e Laureati in Scienze Motorie
– CIDI Centro Iniziativa Democratica Insegnanti
– DISAL Dirigenti Scuole Autonome e Libere
– IRSEF-IRFED Istituto di Ricerca, Studi, Formazione e Documentazione
– MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche
– OPPI Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti
– SIEM Società Italiana per l’Educazione Musicale
– UCIIM Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi
Il convegno definì un tema e una modalità di lavoro da condividere con il mondo dell’insegnamento italiano, un’ occasione partecipata dove si lanciò lo slogan “Mi Merito” una scuola migliore. Oggi dopo oltre cinque anni il “Mi Merito” ritorna sotto forma di progetto, infatti, il Ministero dell’Istruzione ha sostenuto un progetto che si chiama «Mimerito», sperimentato in 18 scuole per un totale di 185 classi su un numero approssimativo di quattromila alunni. Ogni classe ha ricevuto 40 distintivi metallici, smaltati e dal disegno accattivante. In questo progetto si distribuiscono Scudetti d’eccellenza riservati al rendimento scolastico, Stelle di condotta d’oro e d’argento e i Brevetti d’impegno personale come riconoscimento per la buona volontà e l’impegno. I riconoscimenti possono essere concessi per un’interrogazione particolarmente brillante, per un compito in classe da 10 e lode, per un approfondimento spontaneo dell’alunno. Oppure possono servire a premiare il rispetto verso i compagni e gli educatori o la buona volontà e l’impegno, anche non legati al rendimento scolastico.