Il gioco, in periodo di crisi, entra nelle riscoperte possibilità di facile guadagno e allora ecco aumentare le richieste di direttore delle puntate per i tavoli verdi sulle cui pieghe si possono consumare intere fortune alla ricerca sempre della Fortuna che, siccome è tale, sfugge con troppa disinvoltura. Sembra infatti che i vari casinò sparsi per l’Italia e l’Europa inviino richieste sempre più pressanti di nuovi professionisti per moderare il gioco d’azzardo, rivolgendosi alle scuole specializzate per formarli. E loro li formano ma a pagamento, con un costo medio di 3.000 euro più Iva, mentre per candidarsi bisogna inviare un curriculum vitae con foto, dato che l’aspetto fisico con ogni probabilità “giocherebbe” un ruolo importante. Queste scuole assicurerebbero pure, pare di capire, anche il lavoro se è vero che richieste che giungono dalle sale gioco del Regno Unito, da Malta e dalle navi da crociera superano l’offerta che le scuole riescono a garantire.
In ogni caso sono maggiormente preferite le iscrizioni di ragazze, visto che il 50 per cento delle chiamate che arrivano dai casinò sono proprio per croupier in gonnella. Fra l’altro agli studenti non è richiesta alcuna esperienza tra i tavoli da gioco, mentre a formare i croupier, cui verrà insegnato pure l’inglese, sono le sedi di Palermo e Catania, con corsi delle durata di 3-4 mesi.
Sembra inoltre che la retribuzione, non appena preso il lavoro, varia ed è legata alla sede lavorativa e in proporzione al costo della vita. Mance comprese, la forbice dovrebbe andare dai 900 ai 2.000 euro mensili. Se è così pare una buona prospettiva, per cui, da parte nostra, non possiamo che augurare .buona fortuna.