Corsi post diploma a pagamento: occhio a quelli fasulli
La decisione di iscriversi ad un corso post diploma non è sempre facile. Soprattutto quando si ha a che fare con corsi privati e a pagamento. Il consiglio, sempre valido, è quello di verificare se il titolo è riconosciuto. E indagare il più possibile su programmi e docenti.
Dall’Umbria arriva la notizia che questi accorgimenti non devono essere mai disattesi. In provincia di Perugia i carabinieri del Nas hanno smascherato una fantomatica scuola per operatore socio sanitario, promossa ed organizzata da tre società del Centro Italia (con sede in Umbria, in provincia di Viterbo e in provincia di Roma). Tre le persone denunciate. Le indagini hanno appurato che l’attività didattica veniva pubblicizzata sia nel corso di meeting preparatori, sia su siti Internet, con una falsa autorizzazione della Regione Umbria, per cui il titolo rilasciato al termine dei corsi (della durata di oltre 27 settimane, compreso il tirocinio) avrebbe dovuto costituire a tutti gli effetti un titolo giuridico utilizzabile in concorsi o assunzioni presso strutture sanitarie pubbliche e private. Gli accertamenti dei Nas – raggiunti in stretta collaborazione con gli Uffici Regionali – hanno però messo in evidenza l’assoluta mancanza di autorizzazione, con conseguente totale inutilità del titolo di studio ai fini giuridici. Dalle indagini è risultato che i 47 studenti partecipanti al corso avrebbero pagato quote di iscrizione per un totale di circa 140 mila euro, in parte già versati a titolo di anticipo ed incassati dalle aziende responsabili della frode, i cui rappresentanti dovranno rispondere di associazione per delinquere, falso e truffa. La Procura di Perugia ha emesso tre decreti di perquisizione locale a carico dei denunciati
Quel che fa pensare è che nel corso delle indagini i legali responsabili sono stati più volte diffidati dalla Regione alla prosecuzione dei corsi. In nessun caso, però, la richiesta ha sortito effetti. Fino a che non sono scattate le perquisizioni e le denunce.