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Il ministro Giuseppe Valditara e la sottosegretaria Paola Frassinetti manifestano viva soddisfazione per essere riusciti a convocare l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica.
Del comunicato del Ministero abbiamo già dato conto, ma c’è anche da segnalare quanto dichiara la sottosegretaria Frassinetti: “In un clima collaborativo si è discusso delle principali riforme in tema di inclusione e docenti di sostegno per garantire la continuità didattica a vantaggio dello studente disabile e il potenziamento dei corsi di specializzazione per gli insegnanti di sostegno, calibrati sulle necessità che il mondo della scuola ha manifestato, con l’obiettivo di garantire la copertura dei posti di sostegno tempestivamente, in maniera quanto più omogenea su tutto il territorio nazionale e in ogni ordine e grado di scuola”.
L’ordine del giorno della seduta prevedeva precisamente due punti oltre alle rituali “varie ed eventuali”: 1) procedure di insediamento dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica; 2) illustrazione degli schemi di decreti ministeriali di cui agli articoli 6 e 7 del decreto-legge 71/2024.
Il Ministro si è soffermato ad illustrare la misura che consentirà alle famiglie di chiedere la conferma del docente supplente ed ha anche sottolineato gli interventi in materia di organici.
Sono stati anche illustrati i due schemi di decreti previsti dal DL 71, ma, nel corso della riunione non è stato chiarito del tutto quando e come verranno acquisiti i pareri del Comitato Tecnico Scientifico, di cui peraltro non è ancora stata resa nota la composizione.
Da quanto risulta alla nostra redazione, però, già in data 28 marzo il Ministero aveva trasmesso ai componenti del Comitato Tecnico Scientifico una nota (con allegati i due schemi di decreti aggiornati rispetto alla versione precedente illustrata a suo tempo alle organizzazioni sindacali e sulla quale si era già espresso il CSPI).
Nella nota viene chiarito che l’Osservatorio esprime il proprio parere per il tramite del Comitato tecnico-scientifico.
Nel concreto quindi bisogna attendere ancora fino alla metà del mese di aprile per conoscere il parere dell’Osservatorio.
Solo dopo quella data verranno emanati i decreti ministeriali e considerato che il calendario di aprile è ricco di feste e ponti, è difficile pensare che le procedure per l’avvio dei corsi possano iniziare prima di maggio.
Le possibilità che già a settembre si assumano docenti con le “nuove specializzazioni” continuano così a ridursi.