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Corsi sostegno Indire: si riunisce l’Osservatorio da cui viene però esclusa una Federazione di 23 associazioni

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April 24, 2025

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La “Federazione Osservatorio 182”, che riunisce 23 Associazioni attive su tutto il territorio nazionale e rappresenta in modo capillare le persone con disabilità e le loro famiglie, non è stata ammessa alla riunione dell’Osservatorio svoltasi il 1° aprile con il compito di esprimere un parere sui “corsi per il sostegno” organizzati dall’Indire e previsti dal DL 71/2024.
La Federazione osserva di “aver presentato domanda di ammissione all’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, come previsto dall’art. 15 del D.lgs. 66/2017 e dal D.M. n. 185/2024, allegando la documentazione che attesta il possesso di tutti i requisiti richiesti. Tuttavia, la richiesta è stata respinta senza alcun confronto, richiesta di integrazioni o plausibili motivazioni”.
“Questo rifiuto – sottolinea la Federazione – nonostante ci abbia spiazzato non fermerà il nostro impegno. La nostra Federazione infatti porta il nome del D.I. 182/2020 proprio per denunciare, fin dalla sua pubblicazione, alcune misure discriminatorie introdotte da quel decreto, tra cui: a) la marginalizzazione del ruolo delle famiglie nella progettazione educativa; b) l’introduzione dell’esonero dallo studio di intere discipline per gli alunni con disabilità (misura poi cancellata dal successivo DI 153/2023); c) la riduzione dell’orario scolastico per questi studenti, misura mai prevista per gli altri alunni nelle stesse condizioni; d) la riduzione delle ore di sostegno scolastico, attraverso criteri di quantificazione basati su range predefiniti, del tutto estranei al funzionamento degli studenti, secondo un’impostazione standardizzata (negando quindi l’unicità della persona)”.
In ogni caso la Federazione, “nell’augurare all’osservatorio permanente un buon lavoro per il suo primo incontro, conferma il proprio impegno che continuerà a portare avanti con rigore, con senso civico, con responsabilità, sperando di poter portare presto le voci delle 23 associazioni e di tutte le famiglie, che rappresenta, anche in seno all’Osservatorio”.