Sono trecentouno in Sicilia i candidati ammessi al corso-concorso riservato ai presidi incaricati e che inizierà nella seconda decade di ottobre. Nella conferenza di servizio che ha avuto luogo a Palermo il Vice Direttore Regionale, dott. Giuseppe Italia, ha incontrato i quattordici direttori e tutor dei corsi di formazione che si attiveranno nelle nove province siciliane.
Oltre i 196 presidi triennalisti, incaricati dell’ufficio di presidenza delle scuole siciliane per almeno un triennio, in seguito ad un ricorso al Tar sono stati ammessi con riserva alla frequenza del corso altri 105 tra docenti-vicari e presidi incaricati che non hanno completato il triennio di servizio, secondo le indicazioni del bando di concorso.
Dato l’aumento del numero dei partecipanti sono stati attivati quattro corsi a Palermo, due a Catania e Messina, ed uno in ciascuna provincia: Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento e Trapani.
La direzione regionale ha individuato le sedi del corso, assegnando ai rispettivi dirigenti il compito di "direttore del corso", mentre altri dirigenti sono stati individuati come "tutor d’aula" per coordinare l’attività di formazione che prevede 87 ore di lavoro d’aula e le attività di formazione online.
E’ la prima volta che un concorso a preside viene realizzato non soltanto con le tradizionali prove scritte ed orali, ma anche con la frequenza di un corso di formazione di centosessanta ore, occasione di studio e di approfondimento delle tematiche specifiche che saranno oggetto di un colloquio finale con le commissione di esame.
I futuri dirigenti scolastici, nell’arco di quattro mesi frequenteranno, quindi, un corso-concorso è, strutturato in sette moduli nei quali si sviluppano le tematiche relative al ruolo, funzioni e compiti del dirigente scolastiche, alla gestione amministrativo-contabile alla qualità dell’istruzione, alla progettualità didattica e curricolare, al Piano dell’Offerta Formativa (Pof), alle tematiche sulla sicurezza nella scuola, ed anche sulle tecniche della comunicazione e delle relazioni interpersonali. La figura del nuovo dirigente scolastico, per i compiti e le funzioni che scaturiscono dall’esercizio e dalla gestione dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, risultano oggi alquanto complesse e sollecitano una responsabilità ed una competenza specifica nei diversi settori. La partecipazione al corso, parte integrante della procedura concorsuale costituisce una valida opportunità di formazione e di consolidamento nella funzione dirigenziale.
Alle attività d’aula, che prevedono anche la presenza di docenti "esperti" per le diverse tematiche, si aggiungono le attività di studio personale e di formazione online e ciascuno corsista presenterà alla commissione per la prova orale il "portfolio delle competenze" costruito nell’iter corsuale alla luce dell’esperienza maturata sul campo.
La ricchezza dei materiali di studio che l’Indire, (Istituto Nazionale per la Documentazione, per l’Innovazione e la Ricerca Educativa) di Firenze, ha messo a disposizione dei corsisti nel sito "puntoedu" ,ambiente integrato per la formazione in rete, costituisce una vera occasione di crescita professionale per i futuri dirigenti e per la nuova scuola proiettata alla dimensione europea. Anche il confronto e lo studio dei diversi sistemi d’istruzione adottati nei Paesi europei guida l’innovazione della scuola italiana che ha il compito di salvaguardare il ricco patrimonio pedagogico e culturale acquisito negli anni e renderlo fruibile alla nuova generazione anche attraverso i nuovi linguaggi tecnologici, i nuovi alfabeti informatici e la saldezza dei valori educativi.
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