Come abbiamo scritto in precedenza, è arrivato l’8 febbraio il decreto del Ministero dell’Istruzione che regola il corso di specializzazione sul sostegno.
Requisiti d’accesso
I requisiti di accesso per la scuola primaria e dell’infanzia sono la laurea in Scienze della formazione primaria e il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 (compresa anche la sperimentazione ad indirizzo psicopedagogico e quella ad indirizzo linguistico).
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado i requisiti sono l’abilitazione all’insegnamento, oppure la laurea prevista per l’accesso alla classe di concorso più i 24 CFU nelle discipline socio-psico-antropologiche e metodologie e tecnologie didattiche.
Le domande più frequenti
Dal momento della pubblicazione del decreto sono arrivate decine di domande da parte di aspiranti che vogliono ottenere la specializzazione sul sostegno. Fra le domande più frequenti c’è senza dubbio quella riguardante le Università che attiveranno i corsi. Sono infatti in tanti a chiedersi dove poter partecipare.
In quali Università frequentare il corso di sostegno?
Il decreto Miur specifica che i corsi saranno attivati presso le università, anche in convenzione tra loro, previa autorizzazione di posti e ripartizione di contingenti che lo stesso ministero dell’Istruzione disporrà con decreto successivo, fissando pure (art. 2) le date uniche nazionali per i test preliminari di accesso.
Ciò vuol dire che sarà lo stesso Ministero a rendere noti gli Atenei che attiveranno i corsi, con tanto di indicazioni specifiche.
Tuttavia, già alcune Università hanno comunicato l’intenzione di aprire i corsi di specializzazione sul sostegno, in attesa del via libera da parte di Viale Trastevere.
Al momento gli Atenei che ci risultano abbiano aderito sono i seguenti:
LAZIO
– Università Europea di Roma
– Università degli studi di Cassino
MOLISE
Università degli Studi del Molise
PUGLIA
CALABRIA
SICILIA
Università degli Studi di Palermo
Risulta evidente che a questi pochi Atenei si aggiungeranno tante altre Università, che andranno a confluire in un elenco che il Miur comunicherà prossimamente, come già detto.
Costi per i test preselettivi
Non abbiamo ancora certezza sui costi per i test preselettivi, ma in base ad una sommaria ricerca sui bandi di diverse università per il 2016-2017 (ultimo ciclo di riferimento), si prospetta una cifra, per gli aspiranti, tra i 200 e 100 euro.
Immaginando un numero cospicuo di candidati alle prove non è difficile ipotizzare che per gli atenei si possano realizzare non indifferenti ritorni economici.
CLASSIFICA
Macerata 200 euro
Napoli Benincasa 160 euro
Bergamo, Palermo, Catania, Roma Tre 150 euro
Bologna 130 euro
Udine 120 euro
Modena 110 euro
Padova 101 euro
Pisa, Torino, Foggia e Bari 100 euro
La prova d’accesso al corso
E’ previsto un test preliminare d’accesso per i candidati che vogliono partecipare al corso di specializzazione sul sostegno.
La prova di accesso al corso sostegno sarà predisposta da ciascuna università e si articolerà in:
- un test preliminare;
- una o più prove scritte ovvero pratiche;
- una prova orale.
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare una soltanto.
Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 (zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
Le prove di accesso sono organizzate dagli Atenei, tenendo conto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni e della legge 8 ottobre 2010, n. 170.
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Riferimenti normativi
Decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 14 febbraio 2016: “Classi di concorso per l’insegnamento e requisiti obbligatori”. | Visualizza |
Allegato Tabella A del DPR n. 19 del 14.02.2016: ”Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi “. | Visualizza |
Allegato Tabella B del DPR n. 19 del 14.02.2016: ”Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi – Tecnico pratici”. | Visualizza |
Allegato Tabella A/1 del DPR n. 19 del 14.02.2016: “Omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l’accesso alle classi di concorso limitamente ai titoli previsti dall’allegato A”. | Visualizza |
Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 259 del 9 maggio 2017: “Revisione e aggiornamento delle Classi di concorso per l’insegnamento e requisiti obbligatori”. | Visualizza |
Allegato Tabella A del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Allegato Tabella A/1 del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Allegato Tabella B del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017: “Percorsi FIT – Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria”. | Visualizza |
Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 616 del 10 agosto 2017: “Modalità di acquisizione dei 24 cfu”. | Visualizza |
Allegato A-B-C del DM n. 616 del 10 agosto 2017: “Contenuti e attività formative relative ai SSD dei quattro ambiti disciplinari”. | Visualizza |
Legge di Bilancio 2019 dd. 30/12/2018 n. 145 art. 1 comma 792 – Nuove indicazioni normative per il reclutamento degli insegnanti. | Visualizza |
Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 92 del febbraio 2019: “Disposizioni concernenti le procedure di specializzazione sul sostegno”. |