Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha firmato il decreto di distribuzione alle Università dei 14.224 posti disponibili per l’anno accademico 2018/2019 per le specializzazioni sul sostegno.
Nei prossimi giorni le Università pubblicheranno i bandi con le indicazioni pratiche, utili per tutti coloro che vogliono partecipare.
Ricordiamo che per accedere al corso di specializzazione sul sostegno prima è necessario superare una prova d’accesso.
Questa si svolgerà nelle seguenti date:
NOTA BENE Le prove di accesso e le modalità di espletamento delle stesse saranno disciplinate dai bandi emanati da ciascun Ateneo.
Per l’iscrizione concreta al test preliminare di accesso bisognerà pertanto attendere il bando emanato dalla singola Università.
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare una soltanto.
Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 (zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
Le prove di accesso sono organizzate dagli Atenei, tenendo conto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni e della legge 8 ottobre 2010, n. 170.
Per avere un’idea sui test d’accesso per il corso di specializzazione sostegno, riportiamo alcuni esempi, diversificati per ordine e grado, resi disponibili dall’Università “Aldo Moro” di Bari.
Si tratta del materiale utilizzato per il test d’accesso al terzo ciclo del TFA sostegno. Esempi pratici, comprensivi di soluzioni finali, che possono diventare utili ai fini della preparazione al test preliminare.
NB: I file riportati devono essere considerati esclusivamente come esempi di test. Le risposte alle domande riportate dai documenti potrebbero essere errate e quindi non corrette rispetto alle soluzioni finali riportate in fondo all’elenco.
TFA SOSTEGNO – TEST PRELIMINARE SCUOLA INFANZIA (CLICCA QUI)
TFA SOSTEGNO – TEST PRELIMINARE SCUOLA PRIMARIA (CLICCA QUI)
TFA SOSTEGNO – TEST PRELIMINARE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (CLICCA QUI)
TFA SOSTEGNO – TEST PRELIMINARE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (CLICCA QUI)
SOLUZIONI TEST (CLICCA QUI)
Le prove di accesso sono definite dal decreto 30 settembre 2011, tutt’ora e pienamente vigente. Nello specifico parliamo dell’allegato C:
– Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola:
• infanzia
• primaria
• secondaria di primo grado
• secondaria di secondo grado;
– Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti:
– riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno;
– aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi;
– capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
– Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
– Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica:
– il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole;
– le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione;
– gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse;
– forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.
La prova orale di cui all’articolo 5 comma 2 lettera c) verte sui contenuti delle prove scritte e su questioni motivazionali.
I requisiti di accesso per la scuola primaria e dell’infanzia sono la laurea in Scienze della formazione primaria e il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 (compresa anche la sperimentazione ad indirizzo psicopedagogico e quella ad indirizzo linguistico).
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado i requisiti sono l’abilitazione all’insegnamento, oppure la laurea prevista per l’accesso alla classe di concorso più i 24 CFU nelle discipline socio-psico-antropologiche e metodologie e tecnologie didattiche.
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