Come abbiamo scritto in precedenza, è arrivato l’8 febbraio il decreto del Ministero dell’Istruzione che regola il corso di specializzazione sul sostegno.
Il decreto specifica che i corsi saranno attivati presso le università, anche in convenzione tra loro, previa autorizzazione di posti e ripartizione di contingenti che lo stesso ministero dell’Istruzione disporrà con decreto successivo, fissando pure (art. 2) le date uniche nazionali per i test preliminari di accesso.
Dalla pubblicazione del decreto sono arrivate moltissime domande in merito al corso di specializzazione. Di seguito le FAQ con le risposte.
1) Per partecipare al corso di specializzazione sostegno per la scuola secondaria, è possibile partecipare solo con la laurea?
Per partecipare al corso di specializzazione sul sostegno, come riporta il decreto Miur dell’8 febbraio 2019, è necessario il possesso dei requisiti previsti al comma 1 o al comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 59/2017.
I requisiti sono l’abilitazione all’insegnamento o in alternativa la laurea magistrale accompagnata dai 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, come riporta il decreto legislativo 59/2017 all’articolo 5, comma 1 e 2, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
2) Quante assenze sarà possibile fare durante il corso?
Le assenze, specifica ancora il decreto, sono accettate nella percentuale del 20% di ciascun insegnamento. Il monte ore relativo è recuperato attraverso modalità definite dai titolari degli insegnamenti. Per quanto riguarda il tirocinio e i laboratori vige l’obbligo integrale di frequenza delle attività previste.
3) Ho letto che possono partecipare anche i laureati con anni di tre anni di servizio. Come calcolare ogni singolo anno per capire se posso partecipare anche io?
Il decreto consente la partecipazione a chi possiede, oltre al titolo di accesso valido per la classe di concorso, tre anni di servizio nelle ultime otto annualità.
Per annualità di servizio si intende il servizio prestato per almeno 180 giorni o il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle attività didattiche, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
4) A chi spetta il percorso abbreviato per ottenere la specializzazione sul sostegno?
I docenti già specializzati sul sostegno, qualora superassero le prove di accesso e si collocassero utilmente nella graduatoria di merito per l’acquisizione di un ulteriore titolo di specializzazione per altro ordine/grado di istruzione, seguiranno dei percorsi abbreviati che saranno predisposti dai singoli Atenei.
Tali percorsi brevi, saranno seguiti anche dagli ammessi in soprannumero ai relativi percorsi, ovvero i candidati che in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:
• hanno sospeso il percorso, nonostante si trovassero in posizione utile, non hanno fatto iscrizione;
• sono risultati vincitori di più procedure ed hanno dovuto scegliere fra le altre opzioni;
• hanno ottenuto l’inserimento nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
5) Quali Università attiveranno i corsi di specializzazione?
Sarà lo stesso Ministero a rendere noti gli Atenei che attiveranno i corsi, con tanto di indicazioni specifiche. Tuttavia, già alcune Università hanno comunicato l’intenzione di aprire i corsi di specializzazione sul sostegno, in attesa del via libera da parte di Viale Trastevere
6) Su quali argomenti si svolgeranno le prove d’accesso al corso di specializzazione?
Le prove di accesso sono definite dal decreto 30 settembre 2011, tutt’ora e pienamente vigente. Nello specifico parliamo dell’allegato C.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 14 febbraio 2016: “Classi di concorso per l’insegnamento e requisiti obbligatori”. | Visualizza |
Allegato Tabella A del DPR n. 19 del 14.02.2016: ”Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi “. | Visualizza |
Allegato Tabella B del DPR n. 19 del 14.02.2016: ”Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi – Tecnico pratici”. | Visualizza |
Allegato Tabella A/1 del DPR n. 19 del 14.02.2016: “Omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l’accesso alle classi di concorso limitamente ai titoli previsti dall’allegato A”. | Visualizza |
Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 259 del 9 maggio 2017: “Revisione e aggiornamento delle Classi di concorso per l’insegnamento e requisiti obbligatori”. | Visualizza |
Allegato Tabella A del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Allegato Tabella A/1 del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Allegato Tabella B del DM n. 259 del 09.05.2017: ”Integrazione tabella Denominazione, titoli di accesso, insegnamenti relativi”. | Visualizza |
Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile 2017: “Percorsi FIT – Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria”. | Visualizza |
Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 616 del 10 agosto 2017: “Modalità di acquisizione dei 24 cfu”. | Visualizza |
Allegato A-B-C del DM n. 616 del 10 agosto 2017: “Contenuti e attività formative relative ai SSD dei quattro ambiti disciplinari”. | Visualizza |
Legge di Bilancio 2019 del 30/12/2018 n. 145 art. 1 comma 792 – Nuove indicazioni normative per il reclutamento degli insegnanti. | Visualizza |
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