Sono bastate meno di ventiquattrore per vedere rimosso dalla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. il corso sull’esorcismo rivolto ai docenti di religione e divenuto pubblico a seguito della denuncia di Nicola Fratoianni,di Liberi e Uguali nonché segretario nazionale di Sinistra Italiana, che ha anche annunciato un’interrogazione parlamentare in merito al caso.
Il corso rimosso dalla piattaforma, si terrà comunque a maggio
Dopo che il Miur aveva tenuto a precisare che ad organizzare il corso era stato “un ente esterno”, l’ateneo pontificio Regina Apostolorum ha reso noto che il “Corso su esorcismo e preghiera di liberazione non è dedicato ad insegnanti di scuola di primo e secondo grado pertanto è stato rimosso dal portale di Sofia”, la piattaforma di formazione per professori.
L’ateneo precisa anche che il corso si terrà regolarmente dal 6 all’11 Maggio presso la sede dell’università pontificia.
Ma perché allora il corso era nella piattaforma Sofia?
Rimane da capire, comunque, come mai, visto che non era fruibile dagli insegnanti, il corso sull’esorcismo fosse era presente nella piattaforma telematica S.O.F.I.A. – rivolta a docenti ma non solo – attraverso la quale si ha la possibilità di scegliere liberamente tra una serie di iniziative formative proposte nel catalogo on line dalle Scuole e dagli enti formatori accreditati dal Miur ai sensi della direttiva 170/2016, tra cui figura anche la nostra ‘Tecnica della Scuola’.
Lezioni a pagamento o gratuite
Dalla piattaforma si possono regolarizzare le iscrizioni ai vari corsi formativi presenti, a pagamento o di libero accesso: in caso di pagamento, le lezioni sono comunque fruibili utilizzando i 500 euro annui per l’aggiornamento professionale, introdotti con la Legge 107 del 2015.
L’obiettivo della piattaforma è anche quello di farvi confluire un dossier professionale personale, una sorta di portfolio, comprendente tutte le attività formative svolte.