I lettori ci scrivono

Cosa fanno gli insegnanti a scuola

Educhiamo i nostri alunni ad una alimentazione corretta, come diventare consumatori consapevoli e come gestire le risorse del pianeta senza inquinare l’ambiente.

Gli insegnano la raccolta differenziata dei rifiuti.

Controlliamo i pidocchi e li educhiamo all’igiene personale.

Ci assicuriamo che stiano attenti ai malanni, alle droghe, al fumo, all’alcol.

Creiamo il piano educativo personalizzato per le esigenze di ogni singolo studente (ipovedente, sordo, disabile, con disturbi dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali).

Ci assicuriamo che siano realmente inclusi nella classe.

Li facciamo salire e scendere dall’autobus in sicurezza e li accompagnano nei viaggi d’istruzione.

Diamo consigli sul loro futuro (sentimentale e lavorativo)

Teniamo lezioni di educazione sessuale e affettiva.

Combattiamo il bullismo e l’intolleranza e facciamo educazione alla legalità.

Insegniamo la buona educazione e a chiedere scusa quando si sbaglia.

Facciamo comprendere i diritti civili e i doveri di ogni cittadino.

Promuoviamo la tolleranza sociale e l’apprezzamento delle diversità.

Insegniamo a diventare persone oneste e leali.

Sviluppiamo il senso di responsabilità e rispetto verso gli altri.

Trasmettiamo i valori della Costituzione e della Democrazia.

Descriviamo gli impatti devastanti delle guerre e come sviluppare competenze sociali per evitarle.

Gli insegnano l’educazione stradale.

Li mettiamo in guardia dai pericoli dei social.

Gli insegniamo come ottenere le informazioni per fare scelte sagge e consapevoli.

Stimoliamo la curiosità e incoraggiamo l’autostima.

E infine, se resta un po’ di tempo, gli insegniamo anche a leggere, scrivere, far di conto, due lingue comunitarie, arte, musica, educazione motoria e religione cattolica.

E QUESTO LO FANNO TUTTI GLI INSEGNANTI D’ITALIA, MA E’ COME COMBATTERE CONTRO I MULINI A VENTO PERCHE’ NON BASTA MAI! CONTINUANO A CHIEDERE DI TUTTO ALLA SCUOLA E CI MANCA POCO CHE DIANO LA COLPA ALLA SCUOLA ANCHE PER IL PROLIFERARE DELLE BABY GANG.

Chi ha orecchie per intendere intenda

Carlo Alberto Bacilieri

I lettori ci scrivono

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