Cosa fare per il nuovo Comitato valutazione dei docenti?

In un clima surreale di incertezza, insicurezza e incredulità è iniziato il nuovo anno scolastico, l’anno della Buona Scuola.

I docenti italiani hanno partecipato, oggi primo settembre 2015, al primo Collegio dei docenti dell’anno 2015/2016, ponendosi molte domande sulla nuova riforma scolastica.
Ci sarà il debutto del nuovo Comitato valutazione dei docenti, in cui saranno eletti anche la componente dei genitori e per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado quella degli studenti? Sarà l’anno della valutazione e del merito dei docenti? Interrogativi che non hanno avuto, almeno per ora, una risposta.
Infatti a quanto pare, ma ci piacerebbe essere smentiti, nessun dirigente scolastico si è assunto la responsabilità, nel primo Collegio dei docenti, di eleggere il nuovo Comitato di valutazione dei docenti.
Ma cosa dice la legge, al riguardo? Intanto è opportuno specificare che il comma 129 dell’art.1 della legge 107/2015, dispone che l’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, l’articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che regolava il vecchio comitato valutazione è sostituito dalla norma sulla Buona Scuola che modifica la composizione del comitato valutazione e i compiti ad esso assegnati.
C’è da specificare che l’entrata in vigore della legge 107 del 13 luglio 2015 è da ritenersi avvenuta nell’anno scolastico 2014/2015 , quindi l’anno scolastico successivo è il 2015/2016. Per cui, seguendo quanto è scritto nella legge 107, le scuole dovranno costituire i nuovi Comitati di valutazione dei docenti già da quest’anno scolastico, basandosi sul comma 129 della legge di riforma scolastica che sostituisce integralmente l’art. 11 della legge 297/94.
Quindi i Collegi dei docenti voteranno 2 docenti che faranno parte del suddetto Comitato, un altro docente, due genitori per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; uno studente e un genitore, per il secondo ciclo di istruzione, saranno invece scelti dal consiglio di istituto. Infine ci sarà anche un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
Il Comitato di valutazione dei docenti resterà in carica per un triennio, quindi presumibilmente dal 2015/2016 al 2017/2018.
Questo è quanto dice la legge, ma forse ci sarebbe bisogno, visto che è la prima volta e c’è tanta insicurezza, di un chiarimento esplicativo del Miur.

Lucio Ficara

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