Home Generale Cosa sappiamo dell’inclusione scolastica? Un saggio collettaneo lo spiega

Cosa sappiamo dell’inclusione scolastica? Un saggio collettaneo lo spiega

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Posto innanzitutto un dato importate e cioè che descrivere, comprendere e gestire un processo altamente complesso come l’inclusione scolastica, appare alquanto complesso per cui appare indispensabile averne una visione affidabile, completa e dinamica. Cosa non facile, se non si affrontano le tematiche nella loro giusta prospettiva e selezione.

E proprio questo libro di Silvia dell’Anna, Rosa Bellacicco, Dario Ianes, “Cosa sappiamo dell’inclusione scolastica in Italia? I contributi della ricerca empirica”, Erickson, 27 Euro, affronta il delicato problema della ricerca empirica “sull’inclusione scolastica in Italia, intesa come strumento per alimentare il dibattito scientifico, rendere disponibili metodologie e interventi efficaci, e corroborare il tessuto valoriale e normativo sotteso alla sua realizzazione”.

Dunque si tratta, come viene spiegato dagli autori, di  una rassegna sistematica della letteratura sull’inclusione scolastica , rivolgendosi sia alla comunità accademica e sia ai professionisti del settore, presentando le principali tendenze nella ricerca empirica e riassumendo i risultati dei relativi filoni tematici. 

Il volume, 480 pagine, istruisce  molteplici parallelismi tra la ricerca nazionale e internazionale, evidenziando gli aspetti caratterizzanti l’ambito in senso lato e quelli propri del contesto italiano. 

Da evidenziare pure il costante dialogo con insegnanti e operatori, promuovendo la diffusione di una cultura evidence-based, favorendo la disseminazione di esempi di buone prassi e indicando alcune prospettive di attuazione. 

D’altra parte l’Italia è stato il primo Paese a sperimentare e mettere in atto l’inclusione scolastica per cui il saggio approfondisce ed esamina un’estesa rassegna della letteratura di settore, mentre, per altro verso, sostiene i valori e i princìpi anche dal punto di vista empirico, in un panorama internazionale che sempre più si orienta sulla segregazione, mettendo in dubbio la fattibilità del modello.