Cos’è il Service Learning e dove è particolarmente diffuso? Perché nasce, per rispondere a quali esigenze? Quali vantaggi presenta rispetto ad altri metodi? Si collega ad altri metodi?
E ancora, il Service Learning si svolge prevalentemente in lavori individuali, di gruppo? Quali accorgimenti bisogna prevedere perché risulti efficace ed efficiente? Tutte domande a cui risponderanno i nostri esperti Giovanni Morello, docente e formatore della Tecnica della Scuola e Piero Cattaneo, ex dirigente scolastico, nel corso della diretta di oggi alle 16 sui canali Facebook e Youtube della Tecnica della Scuola.
Strategie di apprendimento innovative, metodologie didattiche attive, servizio per la comunità, cittadinanza attiva; queste e molti altri sono gli elementi che caratterizzano un qualunque progetto di Service Learning, un approccio che mira a coinvolgere gli studenti facendo loro svolgere attività concrete.
L’importanza della progettazione e della valutazione
Non basta conoscere la natura e presupposti del Service Learning e i vantaggi didattici di questo approccio. Molta cura e attenzione deve essere posta sulla scelta delle attività da intraprendere sulla base di una preliminare analisi dei problemi del contesto di vita (classe, quartiere, Comune, Regione, ecc.) e del collegamento fra le attività di servizio ipotizzate e quanto si è studiato e si sta studiando nelle varie discipline di insegnamento.
Una volta progettato e realizzato l’intervento, occorre poi passare alla fase della valutazione dell’attività, in termini sia di risultati ottenuti che, soprattutto, di processi attivati e di ulteriori apprendimenti conseguiti dagli studenti.
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Il corso
Su questi argomenti il corso I vantaggi del Service Learning, in programma dal 21 novembre, a cura di Giovanni Morello.
Il corso intende offrire ai docenti percorsi di riflessione, esempi e proposte operative di attività di SL, con laboratori per l’ideazione di percorsi per utilizzare con successo tale metodo con la propria classe.