Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia. È saper comunicare con genitori e collaborare con i colleghi per creare un ambiente educativo armonioso. È un equilibrio tra passione, competenza e umanità: come raggiungerlo? VAI AL CORSO
Il mestiere di chi insegna è sempre stato impegnativo. Oggi lo è molto di più.
Due ostacoli alla professione docente sono diventati sempre più ingombranti. All’origine del crescente disagio dello stare in classe ci siano prioritariamente il comportamento dispersivo degli allievi ed il precipitare delle loro capacità attentive, sempre più contenute.
Le classi, specialmente quelle numerose, sono un organismo difficile da gestire.
Certo, la situazione cambia molto da una scuola all’altra, dal livello socio-economico di origine, dal contesto territoriale, dal settore/indirizzo/articolazione della scuola, dall’età degli allievi, dalla complessità della classe, e molto altro. Ma qualunque sia il gruppo di adolescenti che viene assegnato, nell’istruire ed educare i discenti, se si vuole fare bene il proprio lavoro, il rischio di rimanere delusi, spossati e demotivati è sempre più alto. Ogni anno di più.
Tuttavia, costruire il benessere a scuola è un’opera ambiziosa ma possibile.
La prima cosa da presidiare è la salute, il benessere psicofisico. Solo un insegnante con un buon equilibrio emotivo e le idee chiare su come gestire la classe può affrontare questo lavoro e ambire ad un certo successo, ottenendo soddisfazione dal proprio lavoro.
Quello dell’insegnante è un ruolo con scarso riconoscimento, sia sociale che economico. Allora, occorre imparare il modo di ottenere dal lavoro del docente quella gratificazione necessaria ad andare avanti, impegnandosi, secondo scienza e coscienza, nel dare il meglio per gli allievi, evitando spossatezza ed emorragie emotive.
Su questi argomenti il corso Insegnare soddisfatti in programma dal 3 dicembre, a cura di Daniela Fedi.
Durante il corso si parlerà di tante cose, tutte quelle di cui bisogna essere consapevoli per insegnare con soddisfazione, interagendo, confrontandosi su casi pratici e reali e discutendo sulle soluzioni migliori. Durante lezioni che mettono insieme la teoria e pratica saranno illustrati i comportamenti da evitare e quali invece da mettere in campo, secondo le più recenti indicazioni fornite dalla dottrina e nella consapevolezza che i risultati che verranno ottenuti dipendono da un’originale alchimia, fatta da elementi su cui non abbiamo il controllo ma anche da tanti altri su cui si può incidere, e su quelli si può sempre migliorare.
Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:
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Sostegno: corso intensivo per docenti incaricati senza titolo
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