Eliminando supplenze `brevi` e 2mila Ata si arriverà a chiudere le scuole. Non usa le mezze misure il sindacato Anief a proposito dell’intenzione del Governo di attuare il doppio provvedimento, attraverso la Legge di Stabilità approvata dal CdM e bollinata dal Quirinale, di cancellare le supplenze brevi degli assistenti tecnici, garantirle per gli amministrativi solo in presenza di due unità per scuola e per i collaboratori scolastici soltanto per le assenze superiori ai 7 giorni.
Secondo il sindacato autonomo, infatti, se dovesse attuarsi questo scenario “per tanti istituti col personale già ridotto all`osso sarà impossibile garantire il servizio. A rischio le funzioni amministrative, tecniche, di pulizia e sorveglianza. È esemplare – sottolinea Anief – quanto accaduto il 31 ottobre in un istituto sardo, nella giornata dello sciopero Anief contro gli ulteriori tagli in arrivo: per l`assenza di un solo Ata, che ha aderito alla protesta, la struttura scolastica si è bloccata”.
Marcello Pacifico, presidente Anief, ricorda chè dei 267 milioni di risparmi che si vogliono attuare sugli Ata, solo 10 milioni andranno agli investimenti per la digitalizzazione: una vera miseria. “È assurdo – afferma ancora Pacifico – che anziché assumere i 19mila Ata supplenti annuali, ora si vogliano eliminare le sostituzioni per pochi giorni e altri migliaia di posti, dopo i 47mila già cancellati dalla riforma Gelmini e il dimensionamento feroce che ha tagliato una scuola autonoma su tre. Tutto questo non potrà che alimentare disservizi”.