”Serve la formazione degli educatori – ha segnalato Costa durante la giornata istituita dalla Commissione Europea e celebrata in 90 paesi per promuovere un utilizzo piu’ responsabile dei nuovi media”. ”Serve – ha continuato l’europarlamentare – la vigilanza sulla commercializzazione e sulla publicizzazione online di prodotti dannosi, lo scambio di buone pratiche sul ruolo dell’educazione non formale e del gruppo dei pari per la diffusione tra gli adolescenti di pratiche positive e sicure nella rete, l’accesso dei minori a contenuti digitali pluralistici di qualita’ e sicuri nei programmi scolastici e nei servizi”. Proposte che l’eurodeputata ha gia’ inserito nella ‘relazione su mondo digitale e minori’ di cui e’ relatrice e che e’ stata approvata lo scorso novembre dall’Eurocamera. Testo che conferma l’allarme su questo fenomeno.
”I ragazzi europei sono online mediamente 88 minuti al giorno, 2 ore per i 15-16enni, iniziando mediamente a 9 anni, ma con casi molto piu’ precoci che precedono l’eta’ scolare e l’alfabetizzazione”, e’ sottolineato nella relazione. ”Il 12% dei 9-12enni dichiara di essere stato molestato online, in particolare il 40% e’ stato vittima di bullismo”.(ANSA).
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