L’associazione Diesse formula una proposta alle forze politiche impegnate nelle elezioni del 4 marzo 2018: “Una Costituente per la Scuola”. Riportiamo un comunicato dell’associazione in merito:
Investire sull’autonomia delle scuole, sugli insegnanti e sulla libertà di educazione. Per affrontare in modo nuovo ed efficace, assieme a tutti i soggetti coinvolti – politici, istituzionali, culturali ed economici – la grande questione educativa del nostro Paese. Per realizzare questo obiettivo, la proposta dell’associazione Diesse alle forze politiche in vista delle elezioni del 4 marzo è quella di dare vita a una vera e propria Costituente per la Scuola.
«In una campagna elettorale nella quale finora la grande assente è stata proprio la scuola, desideriamo che l’appuntamento del 4 marzo – si legge nel documento – possa rappresentare l’occasione per un confronto che, superando sterili contrapposizioni e dopo vent’anni di riforme e controriforme di cui la scuola è stata più oggetto che protagonista, consenta di avviare una riflessione per individuare insieme le criticità da affrontare e per definire alcuni importanti e necessari interventi in una strategia di largo respiro».
Tra gli interventi da attuare, vi è anzitutto la necessità di rilanciare l’autonomia scolastica, sia con l’aumento degli investimenti e con una conseguente creazione di un sistema organico di valutazione delle singole scuole, dei docenti e dei dirigenti, sia ripensando l’istruzione secondaria, tecnica e professionale, per favorire un migliore raccordo col mondo del lavoro.
In secondo, luogo occorre investire sui docenti, ridando al mestiere dell’insegnante dignità economica e vero riconoscimento sociale. Per questo, occorre riformulare il percorso ordinario di reclutamento dei nuovi insegnanti, sostenendo al contempo l’attività delle associazioni professionali e disciplinari in particolare nel campo della formazione.
In terzo luogo, diventa imprescindibile l’investimento sulla libertà di educazione nel suo complesso, rafforzando la possibilità delle scuole, statali e paritarie, di proporre curricula personalizzati e di sviluppare forme di sperimentazione organizzativa, didattica, metodologica. È anche giunto il momento – precisa il programma presentato da Diesse – di riconoscere alle scuole la possibilità di esercitare un effettivo diritto di nomina dei nuovi docenti, precisando il ruolo della dirigenza e responsabilizzando l’intera comunità scolastica nell’indirizzo della scuola. Ed è infine quanto mai necessario garantire la reale possibilità per le famiglie di scegliere la scuola che ritengono migliore per i propri figli, operando sulla identificazione dei costi standard per gli alunni e la detraibilità fiscale dei costi sostenuti da quanti scelgono la scuola paritaria.
«A 70 anni dalla entrata in vigore della Costituzione – precisa il documento – è dunque necessaria una “Costituente per la scuola”, perché la scuola è un bene comune di tutto il popolo, dove porre le basi per un nuovo sviluppo, economico e sociale del nostro Paese».
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