La Fondazione NovaeTerrae ha collocato l’Italia al 47esimo posto al mondo, fra Messico e Indonesia, nel rapporto globale 2015/16 sulla “Libertà di educazione nel mondo”.
La mancanza di parità reale fa sì che il nostro Sistema Scolastico sia fra i più costosi e i meno competitivi al Mondo. Gli autori arrivano a formulare una proposta innovativa, perchè sia realizzato in factis, anche in Italia come nel resto dell’Europa, il diritto alla libertà di scelta educativa: la chiave di volta è il costo standard di sostenibilità per allievo.
Costo standard che, fra gli altri, vede fra i sostenitori L’Associazione Genitori Scuola Statale (Age).
Questi risultati e in generale in merito alla libertà di scelta educativa, verranno presentati mercoledì 15 giugno presso la Biblioteca Alessandrina Mibact dell’Università La Sapienza di Roma.
In questa occasione, ci sarà la possibilità di confrontarsi con un ampio apparato di dati incontrovertibili e di tabelle riassuntive che mostrano come, allo stato attuale dei fatti, semplicemente iscrivendo a bilancio tutte le spese prevedibili dell’attività scolastica e gestendole in un quadro unitario e rigoroso in ordine agli sprechi, è possibile riequilibrare i costi – senza mai cedere sulla qualità del servizio – per consentire il riconoscimento della libertà di scelta educativa della famiglia parallelamente ad un sensibile risparmio per le casse dello Stato, elemento non trascurabile, in epoca di spending review.
Ecco alcuni Numeri emersi dallo studio: Vediamo quanto lo Stato pagherebbe per ogni alunno in regime di costo standard, di sostenibilità tenendo presenti svariati casi. Qui vi lascio riflettere sui numeri. Da notare: le fonti sono l’ISTAT e il MIUR… non c’è scampo! Si considerano tutti i tipi di scuola e le loro situazioni.
Si può facilmente desumere che nel presente studio emergono rilevanti differenze in termini di costo standard annuo di sostenibilità per gli allievi della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I e II grado.
Se lo Stato Italiano applicasse il costo standard di sostenibilità per tutti gli 8.908.102 studenti italiani (totale degli studenti che oggi frequentano la scuola paritaria e di quelli che frequentano la scuola statale) la Spesa Pubblica Totale si assesterebbe intorno a € 38.347.989.316,26, ben al di sotto della Spesa che oggi sostiene, pari a € 55.169.000.000,00.
Una soluzione consegnata alla Res-Publica per sanare la più grave ingiustizia che interessa da anni la famiglia.
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