La scuola sta ormai aprendo i battenti per tutti gli studenti di Italia, il 20 settembre saranno in classe quasi 7 milioni e mezzo di studentesse e studenti, 800 mila docenti e oltre 200 mila Ata. Ogni giorno si muoveranno, per popolare le aule delle scuole di tutta Italia, circa 9 milioni di persone, senza contare i tanti genitori che accompagnano i figli a scuola. Questo grande movimento di studenti, docenti, personale Ata e genitori, procurerà senza alcun dubbio tanti casi di positività e di relativa quarantena nelle 368.656 classi che contengono tutti gli studenti italiani.
Se in classe ci dovesse essere qualche caso di positività, tenendo conto che ci sono situazioni non omogenee per quanto riguarda la vaccinazione tra studenti e docenti, ci saranno varie tipologie di quarantene.
Nel caso di studenti o docenti non vaccinati la quarantena resta a 10 giorni, dopo, tra il decimo e il quattordicesimo giorno dall’ultimo contatto con il positivo, effettueranno il test per verificare la negatività.
Nel caso il docente o lo studente sia vaccinato, i giorni di quarantena sono solo sette e alla fine si farà un test molecolare con esito negativo.
Particolarmente insidiosa è, in questo momento di avvio anno scolastico, la variante Beta. Questa variante potrebbe indurre un parziale effetto di “immune escape” nei confronti di alcuni anticorpi monoclonali. Siccome potenzialmente questo effetto potrebbe interessare anche l’efficacia degli anticorpi indotti dai vaccini tale variante viene monitorata con attenzione e preoccupa non poco.
Bisogna sapere che dopo 14 giorni di quarantena si può rientrare in aula senza tampone, solo senza alcun sintomo covid e se l’episodio non fosse, anche solo se sospetto, un caso di variante Beta.
Se invece ci fosse la certezza della variante Beta ci vuole obbligatoriamente il tampone dopo 10 giorni per una questione anche di tracciamento.
Infine esiste anche il caso di una quarantena della lunga durata di 21 giorni per i positivi ma senza alcun sintomo da almeno 7 giorni, ma questo non vale per la variante Beta.
Nei casi suddetti di quarantena e in tutte le variabili specificate, la classe è destinata ad andare in DaD con tutti gli insegnanti che sono stati a contatto con il caso positivo. Per quanto riguarda i docenti messi in quarantena, esisterà il disagio che la scuola avrà con le altre classi assegnate al suddetto docente e che non saranno in quarantena.
La scuola è iniziata da pochi giorni e le classi che sono già andate in quarantena sono decine, entro la fine del mese si prevede siano centinaia e il rischio è che diventino migliaia.
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