Appena pubblicate in Gazzetta Ufficiale le ordinanze del Ministro Speranza (da poco intervistato su SkyTg24 sui contagi nelle scuole) relative alla ripartizione delle regioni italiane per area di rischio e dunque per colore.
Ferma restando la possibilità di un intervento del Ministero a ulteriore modifica di quanto stabilito oggi 5 dicembre, gli effetti delle tre ordinanze dovrebbero rimanere validi fino al 20 dicembre, quindi alle porte delle disposizioni del Dpcm sul Natale, un giorno prima del divieto di spostamento tra regioni, che, lo ricordiamo, è valido dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Nell’articolo 1 della prima ordinanza si legge: alle Regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte sono applicate le misure di cui all’art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e alla Regione Abruzzo sono applicate le misure di cui all’art. 3 del medesimo decreto. In sintesi, le prime regioni restano in area arancione, mentre l’ultima, l’Abruzzo, resta in area rossa.
La seconda ordinanza riguarda la nuova classificazione delle Regioni Campania, Toscana, Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano: passano dall’area rossa all’area arancione.
La terza ordinanza riguarda la modifica della classificazione delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria: passano dall’area arancione a quella gialla.
Ecco il riepilogo delle ripartizioni regionali per aree di rischio:
area gialla: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto;
area arancione: Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta;
area rossa: Abruzzo.
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