![Antonella Viola](https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2020/11/Antonella-Viola-300x194.jpeg)
Torna a parlare dell’epidemia l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, attraverso il suo canale Twitter, e accenna alla possibilità che nelle aree più colpite dalla prima ondata della pandemia, pensiamo a Bergamo o a Milano, ad esempio, possa essersi generata una sorta di immunità di comunità, come si evince da un’analisi comparativa della situazione di quelle aree nel periodo marzo-giugno e la situazione nelle stesse aree nel periodo settembre-ottobre.
Non un dato da riportare esclusivamente alla questione dell’immunità, sottolinea la Viola, ma anche alla grande sensibilizzazione della popolazione, la cui esperienza pregressa e spesso drammatica, probabilmente in questi giorni incide nella direzione di rendere le persone più prudenti e rispettose di quella triade che il Presidente dell’ISS Brusaferro individua negli elementi di prevenzione distanziamento, mascherine, igiene delle mani.
Il grafico mostrato dall’immunologa
![](https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2020/11/grafico-antonella-viola.jpeg)
Il tweet di Antonella Viola
![](https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2020/11/antonella-viola-twitt.jpeg)
Dai primi dati sembra stia avvenendo una minore diffusione del contagio nelle zone che erano state duramente colpite durante la prima ondata. Maggiore attenzione dei cittadini o #immunità di comunità? Probabilmente entrambi. Ovunque siamo, però, responsabilità!