Torna a parlare dell’epidemia l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, attraverso il suo canale Twitter, e accenna alla possibilità che nelle aree più colpite dalla prima ondata della pandemia, pensiamo a Bergamo o a Milano, ad esempio, possa essersi generata una sorta di immunità di comunità, come si evince da un’analisi comparativa della situazione di quelle aree nel periodo marzo-giugno e la situazione nelle stesse aree nel periodo settembre-ottobre.
Non un dato da riportare esclusivamente alla questione dell’immunità, sottolinea la Viola, ma anche alla grande sensibilizzazione della popolazione, la cui esperienza pregressa e spesso drammatica, probabilmente in questi giorni incide nella direzione di rendere le persone più prudenti e rispettose di quella triade che il Presidente dell’ISS Brusaferro individua negli elementi di prevenzione distanziamento, mascherine, igiene delle mani.
Dai primi dati sembra stia avvenendo una minore diffusione del contagio nelle zone che erano state duramente colpite durante la prima ondata. Maggiore attenzione dei cittadini o #immunità di comunità? Probabilmente entrambi. Ovunque siamo, però, responsabilità!
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