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Covid a scuola, con un caso positivo in classe il test antigenico o molecolare è gratuito

Dopo un caso positivo di covid 19 di una studentessa di un noto liceo calabrese, la scuola fa sapere ai docenti della classe di quella studentessa che dovranno recarsi in farmacia entro le prossime ore per farsi fare un test antigenico o molecolare a spese proprie, altrimenti non potranno rientrare a scuola e la loro assenza sarà ingiustificata.

Alcuni docenti di quella scuola ci chiedono cosa prevede la norma in questi casi.

Test gratuito e non a pagamento

Il documento sulle nuove regole anti covid dell’Istituto Superiore di Sanità, spiega per filo e per segno cosa si deve fare, all’interno di una scuola, se risulta esserci un caso di positività al covid 19.

In tale documento, ripreso tra l’altro da una nota interministeriale del 6 novembre, è scritto che in seguito alla segnalazione di un caso positivo in ambito scolastico, il referente scolastico COVID-19 (circolare Ministero della salute n. 17167 del 21 agosto 2020) o il dirigente scolastico, secondo la procedura concordata con il Dipartimento di prevenzione, individua i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e trasmette loro tutte le procedure da intraprendere.

I contatti individuati dovranno effettuare un test antigenico o molecolare, inclusi anche i test molecolari su campione salivare come da circolare del Ministero della Salute, gratuito.

Per quanto suddetto, la scuola non può ordinare al docente di sottoporsi a pagamento di un test antigenico o molecolare per avere la certificazione per rientrare immediatamente in servizio. Ancora peggio è considerare assenza ingiustificata quella assenza dovuta al mancato test da parte dell’ASL o ASP territoriale.

Infatti è l’azienda sanitaria provinciale che deve garantire la gratuità del test e anche l’immediatezza del responso, non spetta al personale docente o Ata intervenire a proprie spese per ottenere la certificazione riguardante la positività o negatività al covid-19.

Lucio Ficara

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