Sembra proprio che il sondaggio di Skuola.net incentrato sul rispetto delle norme anti-covid scuola dia ragione alla Ministra Azzolina: i pericoli maggiori per gli studenti e il personale arrivano da fuori le scuole e non dall’interno.
Più di 8 ragazzi su 10, infatti, secondo il breve sondaggio che ha visto partecipare 3800 studenti, raccontano di assembramenti all’ingresso e all’uscita (nonostante per una quota di poco inferiore – il 70% – la scuola abbia introdotto orari scaglionati per la prima e l’ultima campanella).
In realtà sarebbe necessario un controllo maggiore in questi momenti topici, proprio come aveva raccomandato il Comitato Tecnico Scientifico prima del ritorno a scuola.
A proposito di assembramenti: sono tredici gli studenti sanzionati a Genova – mentre stavano davanti ad una scuola del quartiere di Pegli – perché senza protezione al viso, segno che sono partite le multe per le regole disattese.
Ma eccoci all’altro grosso problema, di cui negli ultimi giorni non si fa altro che parlare: per 9 su 10 è difficile se non impossibile mantenere le distanze di sicurezza su autobus, metropolitane, tram e treni (il 43% dice di dover viaggiare letteralmente attaccato agli altri passeggeri, il 47% che un minimo di distanza si riesce a rispettarla ma che gli spazi sono comunque limitati). Ci sono anche studenti – circa 4 su 10 secondo il sondaggio Skuola.net – costretti ad arrivare in largo anticipo a scuola perché le ‘corse’ dei mezzi sono limitate e non coincidono con i vari orari d’ingresso.
Quello sui trasporti resta in effetti un limite fortissimo per la sicurezza: proprio nel pomeriggio la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli, nel corso di una riunione in videoconferenza con le associazioni rappresentative delle aziende del Trasporto Pubblico Locale, i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Anci e di Upi per un confronto sulle misure di contenimento dei contagi sui mezzi pubblici, sarebbe emersa l’ipotesi di un ulteriore scaglionamento degli ingressi a scuola, insieme alla possibilità di misure analoghe anche per gli uffici pubblici.
Al momento, comunque, quello dei trasporti è un vero disastro, perché a quanto pare all’interno delle scuole, dopo i primi giorni di rodaggio, le cose stanno iniziando a prendere una buona piega: più di 7 studenti su 10 possono contare sulla mascherina fornita dalla propria scuola e sul gel igienizzante (83% degli intervistati lo ha a disposizione anche in classe).
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