In attesa della “stretta” prevista dal nuovo Dpcm del governo, alcune scuole anticipano i tempi e provvedono ad attuare provvedimenti di maggiore rigore sul fronte della prevenzione del Covid: come è accaduto nella scuola media ‘Panzini’ di Rimini, dove per due settimane, a partire da lunedì 12 ottobre, tutti gli alunni indosseranno la mascherina anche quando saranno seduti ai banchi.
Il motivo della disposizione è legato ad un caso di positività al Sars-Cov-2 che ha posto in quarantena un’intera classe della scuola riminese. Negli stessi giorni è arrivata la notizia di una insegnante positiva al virus.
Il risultato, scrive l’Ansa, è stato quello dell’effettuazione di tamponi per cinque classi e per alcuni docenti.
Finora, per la maggior parte degli studenti il tampone è risultato negativo. Ancora una decina quelli che attendono l’esito.
La risposte dalla scuola è stata quella di anticipare il tracciamento dei contagi, ma anche di rispondere alle istanze delle famiglie, anche se non tutte si sono trovate d’accordo sull’obbligo della mascherina.
E’ bene specificare, comunque, che Intanto, la proroga odierna, approvata dal Consiglio dei ministri, sullo stato di emergenza al 31 gennaio 2021, non cambia le regole sull’uso delle mascherine in classe (il commissario Arcuri ha detto che attualmente ne vengono distribuite 11 milioni in 18mila scuole): infatti, se c’è il metro di distanza, i ragazzi, se seduti al banco, possono abbassarle.
Bisogna “evitare di seminare il panico, di aumentare l’ansia, di accusare questo o quello di essersi comportato da untore”, ha scritto la dirigente scolastica Lorella Camporesi su Facebook rivolgendosi proprio ai genitori.
“È una situazione che ci potevamo aspettare – afferma Camporesi – però è la prima volta che succede e probabilmente le famiglie sono abbastanza confuse. Sono state prese alla sprovvista. Ci sono state alcune reazioni dei genitori un po’ scomposte sulle solite chat e sui social”.
Per questo, spiega la preside, “mi sono sentita di dire a tutti che la situazione è assolutamente sotto controllo. Stiamo lavorando da tutta l’estate per avere le scuole in sicurezza e siamo in contatto costante con l’Asl e il Comune”, ha concluso la preside.
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…