I dati ministeriali rassicuranti sugli alunni colpiti dal Covid o comunque in quarantena precauzionale, con meno del 20% costretti a seguire da casa, non collimano con quelli dell’Anp Lazio: secondo l’organizzazione a tutela dei presidi, guidata da Cristina Costarelli, “la scuola in queste settimane non riesce realmente a funzionare in presenza a causa dei contagi, delle numerose classi in Dad e soprattutto della didattica mista”, per cui, sostiene il sindacato, “sono pochissime le classi completamente in presenza“.
Nei prossimi giorni dovrebbero essere varate nuove disposizioni, con un decreto o Dpcm, che, tra le varie novità andrebbe anche a cancellare l’uso esasperato dei tamponi e, solo per gli asintomatici, farà cadere l’obbligo di presentazione del certificato medico per rientrare in classe dopo il Covid.
Molte Asl non rispondono con immediatezza
“Tra questi provvedimenti ci sono novità che dovrebbero rappresentare dei passi in avanti per garantire più lezioni in presenza”, dice Mario Rusconi, presidente Anp Roma, a colloquio con La Tecnica della Scuola.
“Solo che per ridurre i disagi delle ultime settimane – continua Rusconi – bisogna assolutamente annullare le difformità di trattamento dei casi da parte delle Asl: ci sono delle Aziende sanitarie locali, infatti, che continuano a non rispondere con celerità, ma nemmeno dopo due-tre giorni, alle richieste delle scuole, scaricando sugli istituti l’emergenza sanitaria in atto”.
Il dirigente ricorda che rispetto all’autunno non è cambiato molto: “Il venerdì, in particolare, ancora troppo spesso le Asl staccano totalmente – sostiene Rusconi – per poi ripresentarsi, se va bene, il lunedì. Non si può andare avanti così, con i dirigenti scolastici e i responsabili Covid costretti a portare avanti da sole decisioni di tipo esclusivamente sanitario e tutta la modulistica annessa”.
L’appello ai governatori: uniformatevi
Rusconi si appella alle Regioni: “I governatori devono assolutamente agire in modo uniforme, evitando che le scuole dove si presentano contagi da Covid-19 siano assistite in tempi rapidi solo in alcuni territori”.
Poi, il presidente Anp Lazio torna a rivendicare la fornitura di mascherine Ffp2 per tutti gli alunni e docenti: “È scandaloso che lo Stato dice di portarle obbligatoriamente, nei casi di qualche contagio, anche per almeno dieci giorni consecutivi per mantenere le lezioni in presenza, e poi però si riforniscono le scuole con pochi pezzi , solo per farle indossare a qualche docente a contatto con alunni fragili o disabili”.
E sui purificatori d’aria, ancora Rusconi specifica: “Andrebbero installati attraverso le province o i comuni, non necessariamente per difendersi dal Covid ma anche per la didattica in un contesto non di pandemia: invece continuiamo ad attendere”.