“Secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, l’indice Rt nazionale è sceso sotto 1. Dobbiamo restare prudenti, rispettare le regole ed essere molto, molto responsabili, ma è una notizia importante, anche per la scuola“.
Così la Ministra Azzolina ha commentato la notizia riguardante i dati diffusi sall’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo l’ultimo monitoraggio, nella settimana in valutazione (11/1/-17/01/2021), si osserva una lieve diminuzione della incidenza nel Paese (145,20 per 100.000 abitanti).
Nel periodo 30 dicembre 2020 – 12 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,85– 1,11), in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.
In molte Regioni/PPAA c’è un rischio moderato/alto anche in presenza di una lieve diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2; resta, infatti, elevato l’impatto sui servizi assistenziali nella maggior parte delle Regioni/PPAA.
L’epidemia – secondo l’ISS – resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza impongono comunque incisive misure restrittive.
Il monitoraggio dell’ISS rileva inoltre che una Regione (Umbria) e una Provincia Autonoma (Bolzano) sono state classificate a rischio Alto per la terza settimana consecutiva. Sono 12 le Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (stesso numero della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si colloca intorno alla soglia critica (30%).
In conclusione, queste sono le raccomandazioni dell’ISS: “si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi“.
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