“Premesso che in questa emergenza non esiste un luogo a rischio zero, dobbiamo dire con forza che la scuola è un luogo sicuro, dove il rischio è “accettabile”, dove negli ultimi mesi sono state messe in atto tutte le azioni necessarie per ridurre il rischio da contagio“.
Questo è un passaggio della lettera scritta da Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, al quotidiano Il Foglio, chiedendo l’impegno di tutti per tornare al più presto alla scuola in presenza.
La Ministra Azzolina ha poco fa su Facebook ripreso alcuni passi della lettera:
“I dati veri elaborati dall’Iss e validati da studi internazionali dicono che le aggregazioni di persone generano problemi di contagio, ma le aggregazioni a rischio per i giovani (soprattutto adolescenti) sono più frequenti prima e dopo il momento scolastico…
Dobbiamo però lavorare ancora molto, tutti insieme, nessuno escluso per percorrere quest’ultimo miglio considerando questo obiettivo più importante del Natale o del cenone di Capodanno. Dobbiamo pretendere di ottenere il rafforzamento della sanità scolastica, le task force di sanitari che siano in grado di monitorare e dare risposte alle esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, dobbiamo dare risposte al problema dei trasporti e al controllo delle aggregazioni esterne. Non dobbiamo tradire un’altra volta le aspettative dei nostri giovani, riportiamoli, a gennaio, a sedersi nel luogo a loro più familiare e amato, le aule scolastiche.”