Dalla Cina continuano ad arrivare notizie poco rassicuranti sulla diffusione del Covid. A Shanghai i contagi hanno superato quota 26mila nonostante la città fosse sottoposta da settimane a lockdown, rimanendo così l’epicentro dell’attuale ondata, la peggiore dallo scoppio dell’epidemia a Wuhan, a fine 2019.
Tuttavia in Cina le preoccupazioni per la nuova ondata di contagi coinvolgono anche altre città, tra cui Wuhan, dove si è manifestato il virus per la prima volta: chiunque debba prendere i mezzi pubblici deve essere in possesso di un certificato che provi di avere effettuato un tampone dall’esito negativo nelle ultime 48 ore.
Più dure, però, le restrizioni a Guangzhou, su cui si concentrano le ultime preoccupazioni. Nell’hub manifatturiero nel sud-est del Paese si sono registrati 27 nuovi contagi, nove dei quali asintomatici.
Le autorità locali hanno ordinato la chiusura per almeno una settimana delle scuole elementari e superiori, che saranno sostituite dalla didattica a distanza, e hanno chiesto ai residenti di non lasciare la città a meno di casi di necessità. Chiunque debba partire dovrà mostrare l’esito negativo di un tampone effettuato entro le ultime 48 ore.