Non è sorpreso dallo stop americano del vaccino Johnson & Johnson il professore di microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti. Diverse sono infatti le similitudini con AstraZeneca in Europa. Come ha affermato in un’intervista a Fanpage.it, il vaccino J&J funziona esattamente come quello di AstraZeneca e quindi dà gli stessi problemi. Simile è la frequenza di casi trombotici (una trentina di casi su 30 milioni di dosi) e le stesse saranno le indicazioni d’uso per fasce d’età.
“L’importante è che il governo rimoduli subito il piano vaccinale” annuncia Crisanti che conferma il suo pensiero su AstraZeneca (“è sicuro ed efficace, ma disturba il mercato perchè ha un costo molto basso”) così come anche in precedenti occasioni aveva messo in guardia da Johnson & Johnson, testato su molte meno persone rispetto agli altri vaccini.
Sulle riaperture poi il professore è molto critico. “Per riaprire bisogna guardare al numero dei vaccinati e a quello delle persone infette. È difficile fare previsioni per i prossimi mesi, anche per l’estate. Chi parla di riaperture non si rende conto della situazione. In Inghilterra hanno allentato le misure col 60% di vaccinati”.
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