Si contano mille giorni di pandemia dal momento in cui l’Oms dichiarò il Covid un’emergenza mondiale, e la buona notizia è che l’Istituto Superiore di Sanità ci avverte che, a dispetto delle numerose varianti in circolazione (l’Oms ne ha censite 400), il tasso di letalità sarebbe sceso allo 0,2% dal 19,6% della prima ondata.
Cosa cambierà nel prossimo futuro anche in relazione alla scuola? Da quanto emerge tra le principali testate generaliste, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani starebbe ragionando sulla cancellazione delle multe per gli over 50 che non hanno concluso il primo ciclo vaccinale entro il 15 giugno. Al riguardo si potrebbe agire mediante una disposizione del decreto Aiuti. Da fine novembre, in linea teorica, dovrebbero essere notificate agli interessati le sanzioni da 100 euro, ma anche in questo caso, la misura potrebbe essere stoppata.
Quanto alla sicurezza nelle classi, se non dovessero subentrare esplicite indicazioni in tema di vademecum per le scuole, resterà valido il documento fornito alle scuole fine agosto. Clicca qui per tutte le indicazioni.
Infine, ecco il riepilogo degli ultimi dati resi noti dall’Iss:
● Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 374 ogni 100.000 abitanti (20/10/2022 -26/10/2022) vs 448 ogni 100.000 abitanti (14/10/2022 -20/10/2022).
● Nel periodo 5–18 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11 (range 1,00-1,23), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18/10/2022 vs Rt=1,09 (1,06-1,13) al 11/10/2022.
● Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre) vs 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 ottobre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre) vs 11,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 20 ottobre).
● Una Regioni/PPAA è classificata a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, ai sensi del DM del 30 aprile 2020; altre sette sono a rischio moderato e 13 classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
● La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (9,9% vs 10,5%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,9% vs 54,7%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (35,2% vs 35%).
Secondo il radar Swg, che ha studiato gli esiti delle ultime elezioni regionali, scomponendo le percentuali…
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…